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La musica sacra riecheggia nelle basiliche romane

di | 2024-11-21T17:34:10+01:00 24-11-2024 0:45|Sezione10, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Nella Chiesa di San Gregorio – naturalmente al Celio e nella piazza omonima – si è aperto il 2 novembre scorso alle consuete 20,30 l’atteso 11° Festival di Musica Sacra nelle Basiliche del Celio, che si protrarrà fino a tutto il 24 prossimo. E sarà un bagno di alta musica, immersi nelle lucentezze dei mosaici antichi, sì che non si saprà mai se l’incanto provenga dal bagliore di questi, o dalle sonorità anch’esse abbacinanti della vetusta musica.

Mario Bassani, specialista di canto barocco

La Chiesa di San Gregorio, comunque, ha visto impegnato il giovane e rodato Quartetto Sforzesco, in musiche da Bach ad Haendel: mentre il giorno dopo nella Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro, per i Maestri della Polifonia era convocato il Labyrintus Vocum, in brani da Palestrina a Poulenc. Il 9 novembre, in Sant’Antonio da Padova di via Merulana, per la polifonia di Musica Humana ha cantato l’Ensemble Suavis, in pezzi di Palestrina, Gabrieli, e Lorenzo Donati, compositore e violinista direttore del Coro Giovanile Italiano. Il 6 novembre si è esibita nella Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta la Cappella Musicale della Basilica di San Clemente, sotto la bacchetta dello specialista di canto barocco Mario Bassani, in brani di Palestrina, F. Foggia, T.L. De Victoria e non solo. Indi il 10 in Santo Stefano Rotondo, Lux Aeterna ha risuonato nelle voci del Coro Città di Roma, e nella musica persino di Ildebrando Pizzetti.

La Basilica di San Clemente

Il 15 poi nella Basilica dei Santi Quattro Coronati c’è stato il Concerto Strumentale Corelli e la Scuola Napoletana: mentre il 16 nella basilica di San Vitale in via Nazionale, Suoni Sacri tutti del ‘700 venivano espressi dall’Ensemble Sentiero Armonico. Domenica 17 era protagonista proprio la Basilica di San Clemente: qui le sacre Voci del Nord venivano dal Coro da Camera Italiano, e a quelle astrali del Padre Bach si univano le note dell’umanissimo Mendelssohn. Il 23 novembre eccoci di nuovo nella basilica di San Clemente, dove per la festività del Santo ha riecheggiato una Messa Solenne in Laude di S. Clemente Papa, con liturgia animata, organo e Schola Cantorum della Basilica, in cui al Canto Gregoriano e del ‘500 si univa la musica di Don Perosi.

Il 24 in chiusura, nella basilica di Santi Cosma e Damiano, alle 20,30 le Cantate Sacre con voce, violoncello, organo, e i brani di Extravaganza romana, porteranno la musica da Frescobaldi alle creazioni di Alessandro Scarlatti. E non vi sarà stata assegna musicale più sacralmente densa e trascinante di questa.

Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, la Basilica di San Clemente al Laterano a Roma

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