MILANO – Le agenzie di stampa battono velocemente la notizia: il 16 gennaio Gina Lollobrigida, una tra le piú grandi attrici italiane, lascia definitivamente le scene. Una carriera lunga e piena di successi per l’attrice nata a Subiaco e diretta dai grandi maestri del cinema come Lattuada, De Sica, Monicelli, Germi. Carriera iniziata poco più che adolescente nei fotoromanzi, celebrata principalmente al cinema e terminata con alcuni film televisivi negli anni Ottanta e Novanta tra cui la ripresa de “La romana” di Alberto Moravia in una miniserie di Patroni Griffi, coronata da numerosi riconoscimenti, tra cui un Golden Globe per il film.
E’ stata protagonista di film insieme a star come Sean Connery, Tony Curtis, Rock Hudson, Yul Brynner, Burt Lancaster e Anthony Quinn. Sette David di Donatello e due Nastri d’argento. Nominata Cavaliere della Repubblica e nell’ottobre 1996 Accademica onoraria dell’antica Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Nel ’99 è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Nel 2016 un David speciale alla carriera le è stato consegnato dal presidente Mattarella. Nel 2018 la stella piú luminosa sulla Walk of Fame di Los Angeles.
Luigia Lollobrigida era nata a Subiaco il 4 luglio 1927, in una famiglia di produttori di mobili che durante la guerra perse tutti i suoi beni. Nel 1944 si trasferisce a Roma, dove si iscrisse all’Istituto di Belle Arti e per mantenersi gli studi cominciò a girare per i locali disegnando caricature col carboncino e posando per alcuni fotoromanzi con lo pseudonimo di Diana Loris. Nel 1947 partecipó al concorso di Miss Italia e si classificò terza, dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale. Accanto a Vittorio De Sica recitò il ruolo più popolare: la Bersagliera, premiato con il Nastro d’Argento, nel 1953 e poi in “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini. A grande richiesta l’anno dopo gira un sequel altrettanto riuscito ma nel 1955 rifiuta la terza puntata della serie e viene rimpiazzata da Sophia Loren, sua storica rivale.
Insieme alla “rivale” ha contribuito a creare l’immagine della diva italiana che da sex symbol si è saputa trasformare in star internazionale. Intanto alla notizia Sophia Loren ha detto di essere “profondamente scossa e addolorata”. La “Lollo” così come era soprannominata ha catturato il mondo e il cinema. A noi non resta che gustare una vecchia pellicola in bianco e nero, un po’ retro’, che ci permette di sognare un’Italia ormai lontana. Si chiude il sipario, si chiude la scena, ma lei resterà una diva per sempre.
Claudia Gaetani
Lascia un commento