Galline, pecore e capre sono arrivate un po’ prima; ma sono state subito seguite da asini e cani, compreso uno splendido esemplare di Golden Retriever. Questi animali costituiscono il nucleo fondamentale della prima fattoria terapeutica italiana, specializzata nella cura di disturbi psichiatrici in soggetti di giovane età. E’ sorta da qualche mese a Diano Marina, in provincia di Imperia: si tratta di struttura specialistica ad alta intensità terapeutica e riabilitativa, ideata dallo psichiatra e psicoterapeuta ligure Giovanni Giusto (con più di trent’anni di esperienza con pazienti psichiatrici gravi all’interno di strutture residenziali) e dedicata al collega e amico Danilo Ravera, scomparso recentemente.
In sostanza, numerosi studi hanno rilevato che l’utilizzazione della pet therapy è di grande giovamento per pazienti portatori di patologie psichiatriche di una certa serietà. “Villa Danilo” (così si chiama la struttura ligure) ospita pazienti in età giovanile e adolescenziale affetti, in prevalenza, da disturbi della personalità con problemi di socialità, alimentari, in ambito familiare o scolastico, o che praticano gesti autolesivi o anche caratterizzati da abuso di sostanze proibite in età precoce. La novità di questa fattoria è l’unione della cultura caratteristica della comunità terapeutica con quella della realtà contadine, in cui si svilupperanno parte dei percorsi riabilitativi attraverso la creazione di una una relazione di cura mediata dalla sensibilità dell’animale. Gli asini e il Golden Retriver sono particolarmente sensibili a questo tipo di rapporto e saranno seguiti dal percorso da un veterinario comportamentista. Galline, pecore e capre non sono invece animali adatti in maniera specifica alla terapia assistita. Per questo motivo, verranno utilizzati come in qualunque fattoria e saranno curati dagli operatori che ne trarranno vantaggio per il sostentamento della comunità. È importante sottolineare che nessun animale presente nella fattoria terapeutica diventerà un animale da macello.
I pazienti saranno ospitati nella struttura per un periodo che può oscillare dai 3 mesi all’anno. Successivamente, saranno dimessi per proseguire le terapie in ambito ambulatoriale. Saranno seguiti da personale specializzato con un rapporto di 1:1. La Fattoria terapeutica può ospitare fino a 15 persone in camere singole e ha un ampio terreno coltivabile. Il rapporto operatori pazienti sarà 1:1. E’ una struttura convenzionata con la Regione Liguria, ma può ospitare anche pazienti provenienti da altre regioni. Tra i professionisti della fattoria terapeutica, oltre alle figure mediche, psicologiche e educazionali, ci sono anche un agricoltore che coordinerà il lavoro nei campi e un veterinario che dirigerà il rapporto con gli animali finalizzato anche alla cura, per la quale – come detto – verranno utilizzati soprattutto cani e asini. Dall’incontro della cultura psicologica e quella contadina, nascerà dunque un ambiente accogliente, sereno, produttivo e altamente terapeutico.
Buona domenica e un fortissimo abbraccio agli operatori e ai pazienti di Villa Danilo.
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