La bellezza è donna. E se tale considerazione può essere vera, chi è la donna più bella del mondo? Bionda, mora, alta, bassa, magra, grassoccia, occhi azzurri o occhi neri, fianchi stretti, ecc. ecc.: per l’anno 2019 il titolo è andato a Bella Hadid (nella foto sopra), ventiquattrenne modella statunitense che ha guadagnato la prima posizione in questa speciale classifica non tanto per una scelta estetica quanto per una serie di complicati seppur antichi calcoli matematici scaturiti al termine di un attento studio portato a termine dal chirurgo plastico londinese Juan De Silva.
Insomma una scelta basata sulla scienza, sulla teoria del rapporto aureo che gli antichi definivano proporzione divina. Proporzione studiata nell’antica Grecia e poi usata nel Rinascimento da pittori e scultori alla ricerca dell’opera perfetta. A inseguire questa regola poi anche architetti e fotografi.
Julian De Silva si è servito della matematica e della geometria per giungere a quel numero che esprime il grado di bellezza di una donna. Dimensioni, posizione di occhi, sopracciglia, naso, labbra, mento, mascella, nonché la forma del viso. Tra tutti i dati raccolti, Bella Hadid si è affermata vincitrice con un risultato del 94,35% di perfezione. Dietro di lei, Giselle Knowles Beyoncé (Houston, 4 settembre 1981), cantautrice, ballerina e attrice; Amber Laura Heard (Austin, 22 aprile 1986) attrice statunitense e Ariana Grande, anche lei made in Usa, cantante, ventisette anni.
Nel 2018 la donna più bella è stata la diciannovenne Thilene Blondeau (nella foto a sinistra), modella parigina che nel 2007 venne definita dalla rivista Vouge Enfantes “la bambina più bella del mondo”. Negli anni precedenti sul podio sono salite bellissime del mondo dello spettacolo come Michelle Pfeiffer, Sophie Marceau, Nicole Kidman.

Una considerazione finale del tutto personale, una donna è un insieme di pregi e difetti con i quali la matematica e la geometria hanno poco a che vedere. Può essere la più bella anche senza quella percentuale che ti mette ai primi posti. Non bastano i numeri: che ne dite della femminilità, l’erotismo, la classe, la simpatia e, più di tutto, l’amore?