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Ecco il ristorante più antico di Roma

di | 2022-05-15T07:17:52+02:00 15-5-2022 6:00|Enogastronomia, Sezione 1|4 Comments

ROMA – Quando si parla di Roma vengono subito in mente la sua storia e i suoi monumenti più importanti, ma è tra le strade meno conosciute e quasi anonime del centro storico che la Città Eterna conserva con discrezione tanti segreti, aneddoti e curiosità ancora tutti da scoprire e da raccontare. Passeggiando infatti in quel dedalo di vie racchiuso tra il Lungotevere Marzio, l’Ara Pacis, Piazza Navona e il Pantheon, ci si trova ad attraversare il Vicolo della Campana dove al civico 18 ha sede, da oltre 500 anni, il più antico ristorante di Roma chiamato appunto “La Campana”.

Paolo Trancassini con la sorella Marina e la moglie Francesca Lorusso

Attenzione, però, non è come potrebbe sembrare e cioè che il ristorante prende il nome dalla via ma probabilmente è l’esatto contrario. Dati certi sull’origine della denominazione del ristorante non ci sono ma si può affermare, senza possibilità di smentite, che l’origine del locale risale al 1518, grazie agli studi e alle approfondite ricerche della storica Manuela Maggi. Nei documenti recuperat, infatti, viene dimostrato che l’oste Pietro La Campana, fondatore e primo proprietario del locale, pagò all’epoca sei scudi, come risulta da un manoscritto ritrovato negli archivi di Stato e Capitolini, per una tassa sui fabbricati per la proprietà della locanda che all’epoca veniva utilizzata oltre che per mangiare anche come alloggio per riposare, come stazione di posta e come punto di sosta per le carrozze.

“Siamo il ristorante più antico di Roma ed abbiamo una continuità storica che non si ritrova in nessun altro ristorante al mondo – afferma Paolo Trancassini, attuale proprietario de “La Campana” insieme alla sorella Marina e alla moglie Francesca Lorusso – per questo motivo abbiamo presentato la documentazione certificata per l’iscrizione al Guinness dei primati. Ora stiamo attendendo che la pratica completi il suo iter per far ottenere all’antico locale il giusto riconoscimento che merita”.

Oltre 500 anni di storia si respirano nell’atmosfera interna del ristorante “La Campana”, da circa 120 posti, che continua a puntare sulla qualità del cibo proposto come si può facilmente notare semplicemente guardando le insegne e i riconoscimenti delle più prestigiose guide gastronomiche affisse sulla vetrata d’ingresso. Le sale del ristorante sono accoglienti ed il personale, così come i proprietari, sono in grado di mettere a proprio agio il cliente, quasi a cullarlo soprattutto con il proprio il menù che rispecchia principalmente i piatti tipici della cucina romana ma non solo, gli odori e le bontà sono proprio quelli di una volta.

Si può scegliere dalla pasta cacio e pepe alla carbonara, dall’amatriciana ai tagliolini con alici fresche e pecorino, dalla pasta e broccoli in brodo di arzilla alla trippa, dalla coda alla vaccinara ai carciofi alla romana o alla giudia e poi ancora la coratella, le animelle, l’abbacchio al forno, i fiori di zucca in pastella, le puntarelle con le alici, fritti croccanti e cicoria ripassata. Infine i dolci della migliore tradizione: la torta di mele, le pere cotte nel vino rosso o il tiramisù.

Una lunga lista di personaggi famosi del passato e del presente, affascinati dagli antichi sapori, hanno affollato le sale dello storico ristorante romano: Caravaggio (nel ‘600 mentre si apprestava a dipingere la Madonna dei Pellegrini nella vicina Basilica di Sant’Agostino) e poi Goethe, Picasso, i reali di Spagna, quelli del Belgio, Maria Callas (che lo utilizzava anche come sede per incontri di lavoro), Alberto Sordi e Anna Magnani, Federico Fellini, Riccardo Muti, il presidente francese Macron, Mario Draghi e tanti altri al punto che è stato necessario realizzare un libro, custodito presso il ristorante, con le testimonianze, i ricordi, gli aneddoti e le curiosità dei frequentatori più affezionati.

“Il target dei nostri clienti è da sempre molto vario – sottolinea il titolare Paolo Trancassini – e proprio per questo ci impegniamo tutti i giorni per trasmettere la tradizione ed il senso della famiglia che è radicato in noi e che dopo tanti anni ci consente ancora di dedicarci con passione alla cucina”.

“La Campana è un ristorante storico, che resiste da oltre 500 anni, e che in questi secoli ha visto scorrere davanti alla propria porta tante vicende drammatiche e importanti, dalla repubblica romana alle due guerre mondiali, ora il Covid – prosegue Paolo Trancassini la cui famiglia originaria di Leonessa (Rieti) gestisce il ristorante dai primi del ‘900 – siamo però decisi a portare avanti la nostra storia e quella del ristorante con ostinazione, mantenendo la nostra identità, puntando sulla qualità e nel rispetto delle tradizioni”.

“Non vogliamo tentare di seguire le mode gastronomiche del momento, la nostra sfida per il futuro del locale – conclude Trancassini – è quella di andare avanti proseguendo una storia che è iniziata nel 1518, mantenendo le abitudini e le radici su cui poggiano le fondamenta della cultura e della cucina romana”.

Paolo Paglialunga

 

4 Commenti

  1. Annamaria Calimera 15 maggio 2022 at 10:31 - Reply

    Veramente una bella scoperta, nonostante io sia romana non conoscevo la storia di questo luogo.
    Mi piacerebbe andare di persona a conoscerlo, chissà…

  2. Angelo 15 maggio 2022 at 13:06 - Reply

    Caro Paolo, tutto molto interessante e bello però vorrei sapere quanto tempo prima prenotare e il costo medio di un pranzo.

    Complimenti, sempre dei bei articoli.

  3. Virginio 15 maggio 2022 at 14:27 - Reply

    Sempre interessanti i tuoi articoli.

  4. Tamara 15 maggio 2022 at 15:19 - Reply

    Interessante……. grazie Paolo !!

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