FIRENZE – È stato siglato nei giorni scorsi un protocollo di intesa tra Indire e Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà per costituire un Osservatorio nazionale sui Patti educativi. Si tratta di un nuovo strumento operativo, utile per attivare processi di apprendimento che provengono da un’integrazione dell’attività didattica con le esperienze di una comunità. Tale accordo vuole porre l’attenzione sull’uso pedagogico degli spazi, sul ruolo degli enti locali e culturali, e sulla gestione di risorse comuni condivise nel ripensare il progetto educativo della scuola. Le numerose e significative esperienze legate ai Patti educativi, con particolare attenzione ai territori in cui sono presenti le piccole scuole, ne fanno un importante strumento alla base di un nuovo progetto di scuola: aperta e diffusa, in grado di promuoversi come learning hub del territorio.
L’Osservatorio vuole tracciare una prima geografia di attori ed esperienze che, a livello locale, costituiscono la comunità educante, ma vuole anche favorire quel sistema di relazioni e alleanze su cui impostare i patti educativi di comunità, capaci di promuovere risorse e progettualità in contesti collaborativi che rendano la scuola, oltre che un servizio pubblico, un bene comune collettivo. L’attività dell’Osservatorio eseguirà in un primo momento una mappatura di esperienze già monitorate da INDIRE, attraverso il Movimento delle Piccole Scuole, e Labsus, e proseguirà con la realizzazione di una banca dati indispensabile per favorire la conoscenza e la diffusione dei Patti educativi, che consistono nello scambio di buone pratiche e la formazione sui processi di co-progettazione. Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà è un’Associazione di Promozione Sociale nata nel 2005 con lo scopo di promuovere l’attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale attraverso il Regolamento per l’Amministrazione Condivisa e i Patti di Collaborazione. Pubblica una rivista online quotidianamente aggiornata sui temi della sussidiarietà, della cittadinanza attiva, dei beni comuni e della democrazia partecipativa e deliberativa. Promuove progetti e iniziative, raccoglie esperienze e materiali, segnala iniziative.
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