BOMARZO (Viterbo) – Non ci è voluto molto, almeno al grande architetto Paolo Portoghesi, per cambiare espressione e significato al Mostro collocato all’ingresso del Sacro Bosco di Bomarzo. Alle orride sue fauci, che si accordano con le creature mitiche e mostruose che popolano il grande parco, è bastato che l’architetto inserisse negli infernali occhi vuoti dei vivaci cristalli colorati, perché esso meritasse il titolo di “Mostro sorridente”.
Cade quest’anno il quinto centenario della nascita di Pierfrancesco Orsini detto Vicino (1523- 1585), illustre proprietario della villa e ideatore del giardino che non ha eguali in Italia: da ciò è nata l’idea del Festival e della mostra a lui dedicata “In Arte Vicino” (4 luglio – 15 settembre) a cura dello storico dell’arte Antonio Rocca, profondo conoscitore dei misteri de Sacro Bosco. Vicino si servì alla metà del Cinquecento – avendo incaricato Pirro Ligorio per il giardino e la famiglia Mosca di Orvieto per l’esecuzione delle sculture – della lettura del libro “L’idea del teatro”, del 1550 del cabalista Giulio Camillo, il quale creò una mappa a carattere esoterico del giardino Orsini, la quale in parte è possibile intravvedere nel Parco.
Attualmente se ne vedono le stravaganze, che soverchiano i riferimenti mitologici e incutono un innegabile senso di oscura inquietudine. Non è solo il Mostro all’ingresso: ma sono la Casa pendente, le Arpìe, il gigantesco Plutone, l’altrettanto imponente Nettuno che stringe il collo di un pesce marino. E’ la mostruosa Echidna dalle gambe serpentiformi, dalla quale nacquero i serpenti che soffocarono Laocoonte e i due figli.
La mostra riunisce alcuni artisti che crearono altrettanti onirici e favolosi giardini, all’insegna della più libera fantasia: Niki De Saint Phalle col suo “Giardino dei tarocchi” a Capalbio, Paolo Portoghesi col “Giardino delle meraviglie” a Calcata, Daniel Spoerli con “Hic Terminus Haert” a Seggiano, Tommaso Buzzi con “La Scarzuola” a Montegabbione: corredati da disegni, scritti e altro. Si entra nella più sciolta delle fantasie creative, capaci talvolta di farci ritornare bambini.
Paola Pariset
Nell’immagine di copertina, il “Mostro sorridente” creato da Paolo Portoghesi nel Sacro Bosco di Bomarzo
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