VITERBO – Le infermiere dell’ospedale di Rivoli (Torino) dopo ore massacranti di lavoro hanno scelto “Imagine”, di John Lennon, per lanciare un messaggio di speranza e per combattere, con la musica, il coronavirus e hanno cantato il celebre brano in divisa e mascherina, sedute davanti ad un pianoforte, per regalare a tutti un momento di serenità con la tenace e instancabile speranza che questo brutto incubo finisca presto e si possa tornare nuovamente ad abbracciarci più di prima.
Negli Stati Uniti “Imagine” è un simbolo che torna frequentemente d’attualità. Era di moda quanto fu scritta come canzone di protesta contro la guerra, era di moda durante l’ondata di terrorismo religioso degli ultimi anni e, purtroppo, torna ad essere di moda oggi, quando un virus sta minacciando l’umanità. In questo triste periodo una canzone può essere in grado di darci molto speranza, aiutandoci a sognare un mondo migliore e, proprio ora che si canta dai balconi di tutto il mondo, perché non sceglierla come simbolo della voglia di rinascere?
Il geniale Lennon riesce a far passare un messaggio profondo con gli strumenti che userebbe un bambino, ma efficaci e originali come le parabole del Vangelo. “Imagine” è un capolavoro che lo stesso Lennon aveva definito “un inno alla pace, alla fratellanza” perché riesce a colpire il cuore delle persone semplici di tutto il mondo. “Immagina tutta la gente che vive la vita in pace” è un’idea che pare incompatibile con l’atmosfera di dolore e di morte che fa ora da sfondo al mondo, ma se tutti immaginiamo un mondo migliore, sarà più facile raggiungere un futuro migliore.
Queste note riescono a portare un messaggio di solidarietà per placare il caos che c’è fuori dalle mura domestiche convincendoci che non siamo soli a combattere contro questo nemico invisibile; la solitudine è solo un fatto mentale, questa particolare situazione riguarda tutti, dobbiamo credere fortemente e fermamente che siamo tantissimi a lottare e a sperare che tutto finirà presto e che tutta andrà bene. Dobbiamo riuscire a pensare positivo. Solo sentendoci uniti riusciremo a vincere la guerra contro il Coronavirus. Tutti insieme, come una squadra, ce la faremo. Insieme vinceremo e presto.
Adele Paglialunga
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