FIRENZE – Il raggiungimento della fusione nucleare a fini energetici è l’obiettivo degli scienziati del China Institute of Physical Science, che hanno raggiunto un traguardo importante, che proietta in uno scenario futuristico e fantascientifico. Hanno pensato ad un sole artificiale, chiamato Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST), che per la prima volta in assoluto è riuscito a raggiungere la temperatura record di 100 milioni di gradi Celsius. Una temperatura che risulta ben sei volte superiore a quella del sole (15 milioni di gradi Celsius), ovvero la temperatura minima necessaria per ottenere la fusione nucleare.
In EAST sono stati simulati tutti quei meccanismi presenti nella grande stella, nella quale l’enorme pressione permette agli isotopi del trizio e del deuterio (entrambe variazioni atomiche dell’idrogeno) di fondersi insieme, sprigionando ingenti quantitativi di energia. La creazione di reattori come EAST permetterebbero la produzione di energia pressoché illimitata, ma sopratutto pulita.
L’unico neo risulta essere la gravità nettamente inferiore rispetto a quella solare, dunque si dovranno raggiungere temperature più elevate per forzare gli atomi a combinarsi, mantenendo la medesima posizione durante lo svolgimento del processo. Un’altra metodologia, utile a mantenere stabile la reazione, consiste nell’iniezione di plasma nel reattore, tenendolo in posizione con l’utilizzo dei campi magnetici, generati dallo stesso plasma in movimento.
I cinesi dell’EAST affermano di aver raggiunto la temperatura record grazie a varie recenti tecnologie per il riscaldamento e controllo del plasma, aggiungono però che sono riusciti a mantenerla per soli 10 secondi circa.
Boris Zarcone
Nella foto di copertina, il modello East realizzato in Cina
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