ROMA – Il gennaio 2023 appena nato ci porterà la lunga tournée di “Shine Pink Floyd Moon” di Micha van Hoecke – il coreografo russo-belga di gran nome, che pochi anni fa diresse il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, e che ahimè ci ha lasciati appena un anno fa: una tournée che condurrà la nota performance a Roma il 3 febbraio prossimo, nella Sala S.Cecilia del Parco della Musica.
La novità per Roma è una ed è grande: il direttore della Compagnia Daniele Cipriani, che con la Pink Floyd Legend eseguirà la performance, ha invitato come protagonista Raffaele Paganini. Sì, proprio il ballerino formatosi al Teatro dell’Opera, rapidamente asceso al successo e che, dopo aver danzato negli anni ’60 e ‘70 con le dive del momento – Carla Fracci, Elisabetta Terabust, Luciana Savignano, Maja Plisseskaja ed altre – lasciò il Teatro dell’Opera per passare al musical e alla TV: realtà che gli diedero quella popolarità e affetto della gente comune, che l’aristocraticità della danza classica non gli offrivano.
Fu uomo di successo indubbio per la sua bravura ed esperienza teatrale, ma soprattutto per la inconfondibile simpatia, umanità e calore verso la gente comune. Ebbe sempre a dire che, quando questa lo fermava per la strada, ciò gli scaldava il cuore, e che non avrebbe scambiato questo dono con il successo dei teatri d’opera. Ma da qualche anno Raffaele Paganini aveva lasciato l’attività artistica, dedicandosi alla famiglia.
L’invito di Daniele Cipriani lo ha folgorato, lo ha riportato alla sua vera vita, quella che sèguita a scorrergli nelle vene. “Shine Pink Floyd Moon” con Paganini fu così presentato nel 2019 al Ravenna Festival, nel 2021 al Teatro Verdi di Firenze, e fra un mese sarà a Roma. Qual è il ruolo che il nostro ballerino riveste nella ormai nota pièce di Micha van Hoecke, che questi definiva “un’opera rock”, e che nelle mani di Cipriani ha un aspetto scenografico-fantasmagorico? Egli interpreta il ruolo di Syd Barret, fondatore del gruppo, straordinario attore e cantante negromantico negli anni ’60, prima che lasciasse il suo celebre gruppo e la sua mente si perdesse nel mondo della Luna (della obnubilazione mentale), entrando nel mito. Questo ruolo fu dapprima di Denis Ganio, oggi passa a Raffaele Paganini: e così resterà sempre fra di noi.
Paola Pariset
Lascia un commento