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Il riscaldamento marino uccide le gorgonie

di | 2022-10-02T10:13:47+02:00 2-10-2022 6:35|Attualità, Sezione 8|0 Commenti

MILANO – Anche quest’anno col riscaldamento del mare si sta verificando un vero e proprio collasso delle popolazioni di coralli mediterranei. La causa sono le ondate di calore a volte molte intense che minacciano la sopravvivenza di molte popolazioni di queste specie. I maggiori segnali di sofferenza si registrano sulle gorgonie rosse, molte volte confuse con i coralli rossi, che popolano, insieme alle gorgonie bianche e gialle i fondali della Sardegna. Gli studiosi hanno potuto verificare che diverse specie mediterranee mostrano evidenti segnali di necrosi a causa dell’aumento delle temperature e come avviene ai coralli tropicali si “sbiancano”.

Le gorgonie per la loro forma possono sembrare delle piante ma in effetti appartengono alla specie animale. Sono animali marini, in particolare degli invertebrati dalla struttura ramificata e piatta, ricoperta da tessuti molli. Le gorgonie sono identificate anche col nome di “ventagli di mare” a causa della loro forma ramificata composta da migliaia di polipi corallini. Questi polipi vivono in colonie di grandi dimensioni fomando tipici ventagli con fitte ramificazioni irregolari spesso fuse tra loro. Le gorgonie hanno un’ampia varietà di colori: rosso, giallo marrone, ma anche bianche, viola o verdastro. La parola gorgonia deriva dal greco “gorgone” e indica le ramificazioni tipiche di questi coralli molli che ricordano i capelli intrecciati delle Gorgoni, quelle creature che nella mitologia greca sono rappresentate con dei serpenti al posto dei capelli. Le Gorgoni erano tre: Steno, Euriale e Medusa, tutte e tre terrificanti ma solo Medusa era immortale.

La leggenda racconta che Medusa era talmente bella da far perdere la testa al dio Poseidone. Ma il mito di Medusa riguarda in verità la sua uccisione per mano di Perseo. Questi riuscì a decapitarla senza guardarla negli occhi, osservandone l’immagine riflessa nello scudo. Secondo la leggenda, Perseo mise la testa della gorgone in un sacco, coprendola con alghe e giunchi nati sott’acqua, che al contatto col sangue si pietrificarono, diventando di colore rosso e con la forma di serpenti. Da qui nacque il cosiddetto Corallo Rosso del Mediterraneo, proprio dal sangue di Medusa e con la forma dei suoi capelli. Si dice anche, per chi ci crede, che una collana di corallo con una bella testa di gorgone per ciondolo sia un ottimo rimedio contro il malocchio. Così leggenda e bellezza si fondono per fare delle gorgonie una specie da salvaguardare, preservandone la vita e la purezza.

Margherita Bonfilio

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