MILANO – Spazzolini, cuscini, libri e indumenti ben disposti su un lungo pannello che è stato denominato “Muro della Gentilezza”. E’ stato inaugurato da poco in via Luigi Nono a Milano ed è il primo del capoluogo lombardo. Si tratta di uno spazio che potrà ospitare ogni bene destinato ai più poveri. Scarpe, cappotti, giacche, ma anche oggetti come spazzolini, cuscini, plaid e libri. Senza dubbio un’ottima idea, già in parte realizzata in modo spontaneo dai tanti cittadini che non restano indifferenti alla povertà e che spesso lasciano accanto ai numerosi barboni che dormono sotto i portici, davanti alle banche o anche all’ingresso della grandiosa e sfavillante Galleria di Milano, indumenti o semplicemente biscotti e scatolette.
Al turista che si avvicina con curiosità alla metropoli del nord, accanto a bellezze artistiche e grandi marchi dell’alta moda appaiono esempi di vita nomade fatta di piccole cose. Artisti di strada che incantano con la musica di strumenti musicali spesso realizzati con materiali di fortuna, pittori o madonnari o ancora giovani provenienti da paesi diversi che hanno scelto di fare del cielo il proprio tetto. Non mancano nemmeno acrobati e giocolieri, tutto fa spettacolo e colora la città spesso immersa nel grigiore e nello smog. Nella romantica e suggestiva zona dei Navigli, nei pressi di Porta Ticinese, il tram passa accanto a portici dove si scorgono delle vere e proprie stanze da letto, con librerie, fiori e morbide coperte, senza porte e nessuna intimità. Il tram ci passa accanto e sbuffa come i passanti che arricciano il naso e proseguono il loro cammino verso il vuoto.
Poi la notte passano degli angeli che confortano queste persone, le scaldano e le ristorano, ridando loro colore e dignità. Infine qualcuno ci lascia la pelle, per il freddo pungente, la fame, le malattie e magari fa notizia. Oppure no. Il “muro della Gentilezza” mette a tacere le coscienze dei piccoli e grandi uomini che fanno l’Italia e intanto tutto scorre esattamente come prima, tra l’indifferenza di molti, lo sdegno di tanti e la misericordia di chi si rende conto di essere più fortunato e decide di dividere la pagnotta col proprio fratello. Anche questa è Milano.
Margherita Bonfilio
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