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“Il Laboratorio del possibile” contro la violenza di genere

di | 2024-04-26T18:03:15+02:00 28-4-2024 5:20|Sezione 5, Spettacolo|0 Commenti

GUIDONIA (Roma) – Parole sussurrate, sussulti, risvegli improvvisi e tanta nostalgia. La dimensione è tra l’incubo e la realtà, la stessa in cui viene drammaticamente lasciato chi rimane dopo la morte violenta di una figlia o una amica uccisa senza motivo. E’ “Confidenze di notte”, lo spettacolo che Daniela Di Camillo porterà in scena, anche stavolta nella sua nuova (e presumibilmente definitiva), veste di regista, il prossimo 11 maggio presso il Teatro Imperiale di Guidonia. L’inarrestabile presidente dell’associazione “Il Laboratorio del possibile”, impegnata da anni contro la violenza di genere, stavolta mette in campo diverse figure femminili, le amalgama e le fa diventare una cosa sola, intima.

Daniela Di Camillo

Gemma Di Camillo

Di Camillo crea quadretti in cui le parole si intrecciano alle emozioni nello snodarsi di due discorsi: il primo tra madre, figlia e una collega e il secondo tra due amiche. Sono racconti strappati al sonno e al delirio, domande senza risposta, piccoli scambi di tenerezze e qualche risata, anche, tra le due vittime di femminicidio e le donne rimaste a chiedersene il perché. Situazioni, scambi di battute – serie o divertenti non cambia – ma sempre sul filo di una commozione equilibrata, che non scade mai in tragedia anche se, irrimediabilmente, il fenomeno del femminicidio lo è. Dall’interpretazione delle attrici le parole di Dacia Maraini diventano storie, o meglio le “storiacce” che la cronaca racconta quotidianamente ma che in teatro diventano emozione pura.

Per l’evento il cast messo su dalla Di Camillo è composto solo di donne scelte perché si sono affermate per la loro professionalità in vari settori: attrici, autrici, giornaliste (Grazia Visconti, Agnese Ragosa, Gemma Di Camillo, Gloria Zarletti). E’ lei che ha voluto che fosse così. Sono loro che presteranno il volto e la voce a Silvia, Pina, Mara, Gina e Carla, personaggi che la Maraini ha creato proprio per questo spettacolo che, quindi, sarà un “unicum”.

Dacia Maraini

Mariella Nava

Completano il quadro la voce e il pianoforte di Mariella Nava, con brani tratti dal suo repertorio ma anche inediti, e soprattutto “In nome di ogni donna”, anche sottotitolo di tutti gli eventi organizzati da Daniela Di Camillo per l’associazione. Lo spettacolo dell’11 maggio, per il quale il Comune di Guidonia ha concesso il prestigioso teatro Imperiale, è solo l’ultimo dei tanti eventi che “Il laboratorio del possibile”, anche membro del Miur e dell’Osservatorio Nazionale sul fenomeno della discriminazione nonché centro formativo per tirocinanti dell’Università Roma 3, propone per affrontare il tema della violenza e del femminicidio.

L’associazione ha all’attivo presentazione di libri, convegni, incontri nelle scuole con sportelli di ascolto per docenti e genitori, che hanno l’obiettivo di rieducare ai sentimenti ma soprattutto offrire alle donne vittime di violenza assistenza psicologica e legale, che per molte di esse è valsa a ricostruire una vita dopo aver subito violenza. Con il settore artistico, che ultimamente sta ricevendo particolare cura, l’associazione si afferma come un punto di riferimento sempre più incisivo sul territorio. “E si conferma anche – sottolinea la presidente Di Camillo – il ruolo del teatro come luogo dove far rivivere quella affettività di cui si parla tanto ma che non può essere provata se non attraverso le emozioni forti”.

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