/, Spettacolo/Il Festival di Pasqua nelle basiliche di Roma

Il Festival di Pasqua nelle basiliche di Roma

di | 2021-06-05T12:48:15+02:00 6-6-2021 6:35|Sezione 8, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Per la seconda volta, il regista teatrale e fondatore nel 1998 del Festival di Pasqua Enrico Castiglione, ha dovuto sospendere per poi riproporre il suo accuratissimo Festival, costruito attorno al tema pasquale. Ma in compenso, questo del 2021 che si è aperto domenica 23 maggio (festa di Pentecoste), e che con molti sponsor si protrarrà fino al 29 giugno ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, è un Festival davvero ricco di eventi.

Enrico Castiglione, ideatore del Festival di Pasqua

Va ricordato che questo appuntamento musicale, che da più di venti anni si svolge nelle grandi Basiliche romane a titolo gratuito, anche prima di essere diffuso per radio, per internet e in mondovisione, ha visto passare accanto agli altari di Roma grandissimi artisti: il celebre soprano Monserrat Caballè, i famosi direttori d’orchestra Lorin Maazel e Zubin Metha, il tenore José Carreras, la ballerina Alessandra Ferri, e tantissimi altri. Le sospensioni del 2020 e 2021, si concludono con la ripresa di adesso, e con un numero non solo alto, ma assai scelto di eventi.

Valentina Piovano (foto Giovanni Daniotti)

Il concerto del 23 ha avuto luogo in Sant’Andrea della Valle con ingresso gratuito e distanze conformi, proponendo le note dell’Oratorio “Judita Triumphans” di Antonio Vivaldi, con l’organista Silvano Frontalini. Domenica 30 maggio a San Crisogono,  il bellissimo, discusso e incompiuto “Requiem” di Mozart, col soprano Azusa Kinashi, mentre Valentina Piovano altra voce sopranile, partecipa in questi anni alla realizzazione col maestro Frontalini dell’integrale della musica organistica di Bach, compositore che non manca mai nei Festival di Pasqua. Dopo le svariate musiche del Triduo Pasquale – qui comunque mantenute – si ascolterà nella chiesa di S.Sebastiano a Trastevere la musica dei contemporanei di Dante, che ci ricorderanno il Poeta Massimo nel 700° dalla morte, anche con la lettura di passi e cantiche della Divina Commedia.

Dopo altri concerti su Pergolesi, Haydn e un omaggio al fiammingo Josquin Desprez nel 500° della morte, il Festival si chiuderà il 29 giugno al Pantheon. Qui – col patrocinio del Perinsigne Capitolo della Basilica di S.Maria ad Martyres (iI Pantheon di Roma cristiana), il Coro della Cappella, diretto da Mons. Michele Loda, suonerà Bach, Palestrina e ancora Vivaldi: ma soprattutto brani della sempre più rara e stupendamente spirituale musica gregoriana.

Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, l’imponente Pantheon a Roma

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi