FIRENZE – Il primo ingresso in aula è sempre emozionante, un po’ per il mistero del “cosa accadrà”, un po’ perché ad ogni grado scolastico si trovano modalità differenti, dall’informalità dell’asilo fino alle piccole difficoltà di tutti i giorni alle superiori. 

Il primo giorno di scuola è significativo, rappresenta, in qualche modo, la morte e la nascita di qualcosa, la fine di un ciclo e l’inizio di un’altro… Già quando finisce l’anno scolastico, gli studenti si preparano ad affrontare quello successivo

Ma oltre all’entusiasmo dei nuovi arrivati, che non vedono l’ora di mettere piede nelle aule con i loro zainetti nuovi, c’è l’ansia di chi ancora non ha finito i compiti per le vacanze e, con un pizzico di preoccupazione, spera che la prof si “dimentichi” dell’assegnazione estiva.

Il primo giorno di scuola è quasi un sogno, un traguardo che segna la crescita, un momento indimenticabile e magnifico da ricordare, quando insieme agli amici si ricordano i momenti passati insieme, o si raccontano le esperienze della vecchia scuola.

A volte qualcuno inciampa nel suo percorso e si trova a ripetere un anno, ma anche quel primo giorno ripetuto, ben presto, si trasforma in un’esperienza che trasmette consapevolezze e nuove emozioni.

Boris Zarcone

Nell’immagine di copertina un disegno digitale di un’aula.