FIRENZE – Apple taglia del 10% il suo piano di produzione studiato per i nuovi iPhone nel primo trimestre. Qualche settimana fa, il gigante di Cupertino ha dichiarato di aver corretto al ribasso tutte le sue previsioni relative ai ricavi del quarto trimestre, a causa di un evidente e marcato rallentamento delle vendite dei suoi smartphone (gli iPhone, appunto). Già da fine dicembre era giunta ai fornitori, da parte di Apple, la richiesta di riduzione della produzione dei melafonini per il periodo che va tra gennaio e marzo.
Una riduzione che interessa tutti i nuovi modelli di iPhone immessi sul mercato lo scorso anno, Apple produrrà quindi tra i 40 e i 43 milioni di iPhone tra il mese di gennaio e marzo, circa 5 milioni in meno rispetto a quanto precedentemente pianificato. Confrontando le vendite del periodo attuale con quelle relative al primo trimestre, risultano ben 12,21 milioni di smartphone venduti in meno, e con l’ultima azione da parte di Apple questo è il secondo taglio produttivo deciso in due mesi.
La compagnia di Cupertino ha comunicato inoltre che a seguito del trimestre che andrà a concludersi, non saranno più rese note le quantità di iPhone venduti.
Boris Zarcone
Nell’immagine di copertina, alcuni degli ultimi modelli di smartphone prodotti da Apple
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