L’Italia è il paese dei borghi, luoghi che per secoli hanno racchiuso e segnato la vita sociale di coloro che ci sono nati, cresciuti e comunque ci hanno vissuto. Agglomerati antichi di secoli, montani e marini, molti dei quali hanno mantenuto fino ai giorni nostri le loro caratteristiche urbanistiche. Piccoli paesi dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo, cittadelle circondate da fortificazioni necessarie per difendersi dai frequenti attacchi da parte di forze nemiche. Castelli, case, viuzze strette protette in alcuni casi da possenti mura di cinta.
Tante sono i borghi rimasti praticamente intatti. Ma quali sono quelli più originali e suggestivi? Difficile poter stilare una lista, ogni regione d’Italia conserva piccoli gioielli, luoghi dove tuttora permangono antiche tradizioni e vecchie leggende.
Nel 2001 è stata fondata l’associazione “I borghi più belli d’Italia” a cui aderiscono quei paesi, le frazioni, i piccoli nuclei che trovandosi fuori dai principali circuiti turistici rischiano di essere dimenticati ed abbandonati.
Nella lista ufficiale dei i borghi più belli d’Italia ci sono i piccoli centri meglio conservati, quelli più scenografici e suggestivi. Il sito dell’associazione offre anche spunti interessanti per partecipare a eventi, sagre e manifestazioni culturali davvero interessanti. E’ stata stilata una classifica del 2021 di questi luoghi seppure appare assai difficile scrivere una graduatoria considerata la quantità dei luoghi meritevoli di attenzione.
Qui ci limiteremo a elencarne alcuni, quelli forse più sconosciuti, tutti da scoprire. Per dovere di cronaca mettiamo subito in evidenza Bobbio (primo classificato del 2021) in Emilia e Romagna. E’ un piccolo comune di 3500 abitanti all’interno della zona appenninica della provincia di Piacenza ed è celebre per il suo aspetto medievale e per il lungo Ponte del Diavolo sul fiume Trebbia. È un luogo magico, che per il suo antico fascino ha già conquistato il titolo di Borgo dei Borghi nel 2019.
Poi citiamo Conca dei Marini, tre chilometri di Costiera Amalfitana, in una superficie tra le più piccole d’Italia. E’ una delle meraviglie presenti sul territorio, un luogo da sogno annidato in una baia a forma di conca.
Scendiamo più a sud, Castiglione di Sicilia, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Caratteristico centro medievale posto tra l’Etna e l’Alcantara. Un ricco patrimonio storico-architettonico e naturalistico-paesaggistico lo rendono al centro di una serie di itinerari turistici tra i più importanti della Sicilia.
Andiamo in Friuli Venezia Giulia a Venzone. E’ un’antica cittadina rasa al suolo dal terremoto del 1976 e ricostruita così come era nel Medioevo. Dichiarata monumento nazionale, ed eletta “Borgo dei Borghi 2017”, Venzone è uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico e artistico. Oggi è l’unico esempio rimasto in Friuli Venezia Giulia di cittadina fortificata del Trecento.
Trasferta a Suvereto, in Toscana, un vero e proprio gioiello incastonato che si trova sulla costa degli Etruschi. Un paese che nasconde dentro antiche mura vicoli lastricati su cui si affacciano case di pietra, palazzi storici, chiese di grande suggestione e chiostri. Boschi di sugheri, castagni, querce e la macchia mediterranea scendono fino al mare.
Poi in provincia di Viterbo c’è Civita di Bagnoregio (11 abitanti), frazione del comune di Bagnoregio, si erge su una piccola collina, dominando dall’alto le valli dei due piccoli torrenti Torbido e Chiaro. La caratteristica che salta subito all’occhio osservando la piccola frazione, e per la quale il paese è così famoso in tutto il mondo, è quella di sorgere nella valle dei calanchi e di trovarsi in posizione isolata rispetto al resto degli altri paesi. Questo perchè la collina argillosa sulla quale nasce Civita di Bagnoregio subisce da secoli una fortissima erosione dovuta ai fenomeni atmosferici, e si sgretola in maniera lenta e inesorabile. Il paese è oggi quasi totalmente disabitato e vi si può accedere solamente per mezzo di una unica strada, realizzata in cemento.
Scendiamo in Basilicata e andiamo a Pietrapertosa arrampicata sulle Piccole Dolomiti Lucane e immersa nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato. L’incantevole paese è costruito interamente sulla roccia nuda, quasi incastonato come la più preziosa delle pietre. Si raggiunge percorrendo l’unica strada principale e si svela dietro alla grande massa rocciosa che è posta proprio all’ingresso. Preservando la sua natura di roccaforte, Pietrapertosa si snoda fino ai piedi dell’antico e suggestivo castello saraceno anch’esso scavato nella roccia.
Infine Baunei, un comune di 3500 abitanti della provincia di Nuoro nella subregione dell’Ogliastra nella Sardegna centro orientale, circondato da uno dei mari più spettacolari del mondo. La posizione panoramica, a dominio della vallata sottostante, rende più credibile il racconto popolare sulla sua fondazione: un capraro diede vita a Baunei sul rilievo roccioso, a quasi 500 metri d’altezza, per sfuggire al tentativo di invasione araba, nel 1015. Attorno all’abitato si estende il Supramonte di Baunei, patria dell’escursionismo, con sentieri di trekking che vanno dalla montagna al mare e pareti verticali paradiso dell’arrampicata sportiva.
Lascia un commento