Attenzione, attenzione: andiamo incontro a quella che l’ECMWF, il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio, preannuncia come l’estate più calda degli ultimi sessant’anni, più calda addirittura di quella del 2003.
Già, quella del 2003, come dimenticarla. Temperature da record e non solo in Italia, l’intera Europa venne investita da quella ondata di calore che provocò danni all’economia di tutto il continente per 13 miliardi di euro e la morte di oltre 30 mila persone. L’Europa fu colpita da una massiccia ondata di caldo, la quale raggiunse il suo apice nei primi quindici giorni di agosto. Un fenomeno eccezionale sia per la durata che per l’intensità, reso particolarmente insopportabile dall’alto tasso d’umidità dell’aria. Una canicola seguita a una primavera e un inizio dell’estate dove a farla da padrona fu la siccità.
E non fu l’unica estate che creò problemi così gravi. E tanto per restare in Italia va ricordata quella del 2017 e prima ancora quella del 2012. Nella classifica delle stagioni più roventi e afose degli ultimi anni c’è da inserire anche quelle del 2015 e del 2018. A conferma che le annate più calde dell’ultimo secolo sono tutte concentrate negli ultimi dieci annii.
Chi non crede al cambiamento climatico alzi la mano. Un cambiamento che tra qualche anno – sono sempre gli esperti a parlare – potrebbe trasformarsi in temperature davvero insostenibili con conseguenze devastanti per il pianeta.
Restiamo in Italia e guardiamo all’estate appena cominciata. Dall’Atlantico ancora qualche incursione fredda è possibile e quindi non si possono escludere temporali e temperature sotto la media ma il quadro meteorologico per le prossime settimane si sta già definendo.
Scordiamoci la mite estate mediterranea, l’Anticiclone delle Azzorre ha ormai lasciato il posto al più forte e temibile Anticiclone Africano. C’è poco da fare, secondo gli ultimissimi dati elaborati dal modello climatico europeo ECMWF l’estate 2021 sarà più calda di quella del 2003, sono previste temperature che sulle regioni centro-meridionali e sulle isole maggiori potranno superare anche i 45°.
Fine giugno e luglio saranno in ogni caso caratterizzati da temperature al di sopra delle medie stagionali di 1,5°/2°ma il vero expolit è previsto ad agosto quando l’Anticiclone africano darà vita a fenomeni estremi con temperature equatoriali.
Se tutto ciò dovesse essere confermato questa estate sarà difficile da sopportare. Ma dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche mandano un segnale: “Restiamo in attesa di ulteriori conferme”. Speriamo bene.