MILANO – SAlle falde del monte Licinici che ospitano la sorgente del Picentino e la vetta del Monte Accellica: la cittadina èGiffoni Valle Piana, nella provincia di Salerno. E’ qui che nasce, il Giffoni Film Festival, nel 1971, da un’idea dell’allora diciottenne Claudio Gubitosi, che ancora oggi ne è il direttore. E anche se le pellicole cinematografiche sono ormai desuete e sono state sostituite da supporti digitali o via satellite, decriptati e scaricati su dischi fissi ad alta risoluzione, da pochi giorni si è aperta la 53. edizione del Giffoni Film Festival (GFF).
La manifestazione, per bambini e ragazzi, torna dal 20 al 29 luglio con tante anteprime, tra cui l’attesissima “Barbie” di Greta Gerwig e diversi incontri speciali, come quello con Carlo Verdone, e numerosi talent internazionali guidati da Matt Smith di House of the Dragon e Asa Butterfield di Sex Education.
La 53esima edizione del Giffoni Film Festival vedrà in rassegna 150 opere in concorso e 50 fuori concorso; le giurie, che seguiranno le proiezioni, saranno formate da 6500 ragazzi, provenienti da 30 nazioni. Lo spirito del Giffoni Film Festival è caratterizzato dalla voglia di cinema, bellezza, gioia, creatività e condivisione, così come vede indispensabili i giovani e le loro idee, i sogni dei bambini, le speranze e i bisogni delle nuove generazioni. I temi di questa edizione sono le nuove generazioni, social network, amore per l’ambiente e genitori e figli. Sono state oltre quattromila le produzioni in preselezione che il team di Giffoni ha valutato con grande attenzione per offrire, come di consueto, il meglio del cinema internazionale ai suoi ragazzi.
Protagonisti e giurati della manifestazione sono i bambini e i ragazzi, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Il loro compito è vedere i film in concorso e discuterne con registi, autori e interpreti, per poi essere chiamati a sceglierne il vincitore. Ogni giorno, inoltre, i giurati incontrano vari ospiti appartenenti soprattutto al mondo cinematografico e televisivo, con i quali intraprendono un dibattito, ponendo loro delle domande.
Tra le novità l’esordio alla regia di Claudio Bisio con “L’ultima volta che siamo stati bambini”, presentato in anteprima proprio il 20 luglio, pellicola che arriverà nelle sale italiane il 12 ottobre, distribuita da Medusa Film. Invece, il 24 luglio in anteprima mondiale a Giffoni sarà presentato il film d’animazione “Le stelle di Dora, le sfide del generale Carlo Alberto della Chiesa”. A incontrare gli oltre 6500 giurati, per discutere del progetto che ripercorre le tappe umane e professionali di un uomo che ha lasciato il segno, ci saranno Francesco Pannofino, Domitilla D’Amico e Raffaele Tedesco, che fanno parte del cast, insieme ai registi Ciaj Rocchi e Matteo Demonte. La Disney firma
“La casa dei fantasmi” che arriverà nelle sale italiane il prossimo 23 agosto ma al Giffoni, i junior, provenienti da oltre trenta nazioni, potranno vederlo in anteprima il 25 luglio. Il film racconta la storia di una donna e di suo figlio che si rivolgono a un variegato gruppo di cosiddetti esperti spirituali per aiutarli a liberare la loro casa da intrusi soprannaturali. Diretto da Justin Simien, da una sceneggiatura di Katie Dippold, il film è interpretato da un cast comico d’eccezione che include LaKeith Stanfield, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Danny DeVito, Rosario Dawson, Jamie Lee Curtis e Jared Leto. Nel tempo il Festival si è quindi evoluto, spaziando dal cinema alle altre specialità artistiche, come il teatro, le diverse arti figurative e la musica.
Grandi maestri come lo scrittore e poeta Erri De Luca, tornato al Giffoni per celebrare e narrare l’immagine che ha concepito per il festival.
Ritorna anche quest’anno Giffoni Music Concept, che vedrà esibirsi, come sempre, alcuni dei nomi di spicco della musica italiana: Angelina Mango, Federica Morrone, Federica Carta, Iside, Ermal Meta, Rosa Chemical, The Kolors e Bleu Smith.
Il Festival passa da una manifestazione poco più che regionale a un evento di respiro internazionale, a cui oggi aderiscono personalità del mondo cinematografico, culturale e musicale. Storica una lettera del regista François Truffaut, che nel 1982 ha lasciato scritto: «Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario».
Claudia Gaetani
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