MACERATA – “Originaria di Imola e stabilitasi a Cessapalombo (MC), Fabiana Tassoni non ha perso il suo buonumore e l’entusiasmo, nonostante le avversità che hanno colpito l’entroterra marchigiano nell’ultima decade” scrive Eno Santecchia (www.storieeracconti.it), nel sito enciclopediadelledonne.it, che ci fa scoprire una bella storia, una vera storia di resilienza (Santecchia è pubblicista del Maceratese, appassionato di storia, archeologia, amante della natura e della fotografia).
Nel 2011, Fabiana Tassoni, con un progetto di riqualificazione, prende in gestione “Il Giardino delle Farfalle”, in contrada Fonte Girata a Montalto di Cessapalombo, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. All’inizio due stanze dell’ex scuola elementare con pochissimi pannelli, un giardino con una piccola serra. Nel 2012 grazie ad un finanziamento europeo, insieme al marito Patrizio cura e migliora ogni angolo del giardino, viene aperto il museo e un minibar con punto vendita di prodotti locali, a pranzo piatti unici, salumi e formaggi di aziende agricole, pizza gourmet, a lunga maturazione naturale, preparata con ingredienti di altissima qualità del territorio, farine di grani antichi.
Nel 2012 il Giardino diventa uno dei 45 Centri di Educazione Ambientale (CEA Vallenatura di Cessapalombo) integrati nella rete regionale, uno degli 8 sui monti Sibillini. Il CEA si trova nella punta nord-est, in una piccola vallata, intrisa di natura, storia e tradizioni. Il paesaggio è prevalentemente boschivo composto da essenze autoctone: roverella, carpino, frassino, leccio, che hanno da sempre rappresentato una risorsa per le attività antropiche. Il mestiere che ha caratterizzato gli abitanti del luogo è quello del carbonaio, attraverso l’allestimento di una tipica “ncotta”. Il terremoto del 2016 rende inagibile l’edificio: Fabiana e Patrizio devono trasferirsi a Montappone a casa di parenti.
Nei disagiati mesi post sisma, con pazienza e tenacia, la coppia coinvolge soggetti pubblici e privati attivando un’ampia rete di solidarietà grazie alla quale il Giardino può tornare a vivere, completamente rinnovato. Il 7 e l’8 aprile 2018 viene organizzata una grande festa di riapertura alla presenza dei donatori da tutta Italia. Oggi il Giardino è un centro di educazione ambientale attivo e vitale, con un’area riservata alle piante officinali, un’altra alle api, all’interno di un progetto sugli impollinatori insieme a WWF e Parco dei Monti Sibillini, che Fabiana segue con grande entusiasmo, sensibilizzando il pubblico sull’importanza degli insetti impollinatori, soprattutto le farfalle (851 specie), fra cui la rossa Vanessa, la Podalirio e Macaone gialle a nervature nere.
“La parola ‘psiche’ (anima) in greco significa anche ‘farfalla’ – si legge nel sito del Giardino delle farfalle (giardinofarfalle.it) -. Nasciamo con un bruco di anima, il nostro lavoro è dargli ali e volo” (Alejandro Jodorowsky). Fabiana e Patrizio sono guide ambientali escursionistiche e la natura è il loro filo conduttore. “Dopo un restauro nel giardino durato un inverno, a luglio 2011 abbiamo aperto ai visitatori, per far conoscere e avvicinare bambini, famiglie e adulti, alla conoscenza dei Lepidotteri locali ovvero Farfalle e Falene – scrivono -. Il Giardino si compone di numerosi ambienti, dove è possibile osservare le farfalle libere in natura ma anche insetti. Soffermarsi ad osservarli è un’emozione. Avvicinarsi in questo modo alla natura aiuta anche a non averne repulsione. svolgiamo numerose attività, fra cui laboratori didattici e passeggiate letterarie. La nostra mission: far vivere esperienze diverse ai nostri visitatori, da quelle in natura a quelle di gusto. Il terremoto del 2016 ci ha insegnato che bisogna sempre tenere accesa la speranza e così è andata anche per noi. Grazie a tantissime persone”.
Tra le attività, visite guidate ai resti del castello di Montalto (rocca del IX secolo, baluardo dei Duchi di Varano, visita alla chiesa parrocchiale di San Benedetto), Erboristicando, passeggiata erboristica fra le piante di stagione (prenotazioni on line). Il museo è aperto tutti i giorni a luglio e agosto (10 -17, ultima visita alle 16), a giugno e settembre dal mercoledì alla domenica; percorso sensoriale, in collaborazione con UNIMC (Università di Macerata), ispirato alle intelligenze multiple di Howard Gardner. Il percorso può essere fatto a diverse età, cogliendo ogni volta sfaccettature diverse.
Gardner considera priva di fondamento la vecchia concezione di intelligenza come un fattore unitario misurabile tramite il Quoziente d’intelligenza (Q.I.), per sostituirla con una definizione più dinamica, articolata in sottofattori differenziati, identificando una Intelligenza logico-matematica; Intelligenza linguistica; Intelligenza spaziale; Intelligenza musicale; Intelligenza cinestetica o procedurale; Intelligenza interpersonale, aggiungendo negli anni ‘90 l’intelligenza naturalistica, relativa al riconoscimento e alla classificazione di oggetti naturali e quella esistenziale, che riguarda la capacità di riflettere sulle questioni fondamentali concernenti l’esistenza e più in generale nell’attitudine al ragionamento astratto per categorie concettuali universali.
Francesca Sammarco
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