//Funghi e treni, davvero un’accoppiata vincente

Funghi e treni, davvero un’accoppiata vincente

di | 2021-10-16T13:28:46+02:00 17-10-2021 7:00|Punto e Virgola|0 Commenti

Funghi e treni, accoppiata vincente. A prima vista, sembrerebbe ipotesi ardita, ma in Calabria il successo dell’iniziativa si è rivelato corposo, ben oltre le previsioni più ottimistiche. In pratica, hanno operato in sinergia la Nuova Pro loco di Camigliatello Silano (che ha organizzato la 50. edizione della Sagra del Fungo) e la società Ferrovie della Calabria. Mentre artisti di strada e bande musicali si esibivano sul corso della cittadina arroccata sui monti della Sila, affollato di stand enogastronomici per la vendita e la degustazione di prodotti locali, il macro e il micromondo dei treni hanno regalato atmosfere e suggestioni che certamente non fanno parte della quotidianità. Insomma, i piaceri del gusto e della buona tavola coniugati con la possibilità di salire su carrozze d’epoca, trainate da una locomotiva rigorosamente a vapore per un viaggio affascinante attraverso i boschi dell’altopiano silano.

Va detto che l’associazione Ferrovie in Calabria è da sempre molto attiva nel settore delle escursioni turistico-amatoriali in treno. Non solo il Treno dei funghi, dunque, come avvenuto qualche giorno fa a Camigliatello, ma anche il Treno dei giganti che, in occasione delle Giornate Fai d’autunno, da Moccone permette di raggiungere la stazione di San Nicola San Mansio, la più alta d’Italia in esercizio (1405 metri sul livello del mare), dove i viaggiatori possono assistere alle manovre di composizione del treno storico e al rifornimento idrico della locomotiva. A bordo accompagnamento musicale e all’arrivo possibilità di trasferimento in bus in località Fallistro per la visita guidata della Riserva Naturale dei Giganti (sono le maestose conifere degli affascinanti boschi calabresi), gestita appunto dal FAI. E ancora il Treno del foliage per ammirare i colori autunnali che caratterizzano in questo periodo la natura spesso incontaminata di quelle zone e il Treno dei vini (legato prevalentemente alle zone di produzione e alla degustazione dei prodotti).

Un insieme di iniziative che permettono di riscoprire la mobilità dolce e lenta, purtroppo dimenticata in un’epoca in cui la fretta è sovente protagonista del nostro tempo. Non solo in Calabria però, perché iniziative simili si tengono anche in altre regioni: Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia. Basta farsi un giretto internettiano sul sito Treni storici per avere un panorama completo che comprende sia i costi che l’elenco delle iniziative collaterali (escursioni, pranzi, visite a musei o centri storici, eventi del folklore locale, piatti caratteristici). Ad esempio, sul Treno dei Funghi i viaggiatori hanno potuto degustare i cuddurieddri (o cullurielli), dolcetti tipici della zona di Cosenza: si tratta di ciambelle fritte dolci di farina e patate che venivano tradizionalmente preparate durante il periodo natalizio. E sabato prossimo (23 ottobre) è in programma in Emilia Romagna il Treno delle castagne che da Rimini porta a Marradi (passando per Cesenatico, Cervia e Ravenna), dove tra le vie animate da artisti di strada e musicisti itineranti, saranno presenti stand gastronomici con le tradizionali leccornie a base del famoso “Marrone di Marradi” e dove sarà possibile acquistare i classici prodotti del bosco e sottobosco, oltre che altri prodotti artigianali e commerciali.  

Accanto ai piaceri della tavola, anche la voglia di riscoprire e valorizzare il patrimonio rotabile e infrastrutturale storico calabrese, testimoniato anche dal fatto che la ferrovia silana, nel tratto Cosenza-San Giovanni in Fiore, è stata inserita nell’elenco delle ferrovie turistiche di pregio naturalistico e culturale. A Camigliatello, in una palestra è stata allestita una mostra di fermodellismo che ha interessato grandi e piccoli che hanno potuto scoprire un mondo affascinante, con il valore aggiunto di dettagli curatissimi che solo abilità e infinita pazienza possono realizzare: i treni circolanti sul grande plastico (e così stazioni, case e altri elementi presenti) sono riprodotti in scala H0 (rapporto 1:87). Un’esperienza coinvolgente e istruttiva.

La sintesi è presto fatta: ci sono tante occasioni per conoscere e ammirare zone lontane dai consueti circuiti turistici, ma ugualmente attraenti. Basta cercare queste opportunità e sfruttarle al meglio.

Buona domenica (e buon viaggio).

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