/, Sezione10/Friggitrice ad aria, nuovo idolo di pentole e padelle

Friggitrice ad aria, nuovo idolo di pentole e padelle

di | 2024-11-15T12:21:40+01:00 17-11-2024 0:45|Attualità, Sezione10|0 Commenti

VITERBO – La friggitrice ad aria: l’aggeggio che da qualche anno pare abbia preso il controllo delle cucine degli italiani, diventando il nuovo idolo di pentole e padelle. Promette miracoli: gusti esagerati e calorie ridotte al minimo, con quel tocco irresistibile di croccantezza che, dicono, non fa rimpiangere nemmeno il fritto in olio bollente. Ma cosa c’è davvero dietro questo elettrodomestico che è diventato sinonimo di vita salutare, pur restando legato a uno dei metodi di cottura meno ‘light’ in assoluto?

Nata come risposta alle frustrazioni di chi ama il fritto, ma non il senso di colpa che ne consegue, la friggitrice ad aria si è presentata come una rivelazione. In fondo, è una specie di forno che simula il fritto, sfruttando il calore intenso per dare una consistenza croccante. Ma guai a dirlo agli aficionados, perché qui non si scherza: “Non è un forno – protestano i fanatici – ma un piccolo gioiello della tecnologia che trasforma il cibo!”. Il messaggio è chiaro: la friggitrice ad aria non va messa in discussione.

La svolta “healthy” e il mito del benessere È stato proprio il mito della vita salutare a rendere la friggitrice ad aria il must-have delle cucine moderne. Perché, ammettiamolo, con la promessa di patatine fritte più sane, chi non si lascia conquistare? Si sfiorano vette di ottimismo mai raggiunte, con food blogger e chef in erba che giurano che tutto è possibile: dalle polpette al pollo, fino al pane tostato – sì, anche il pane – e il mitico cannolo siciliano, che un purista non toccherebbe nemmeno con le bacchette. Ma il trionfo della friggitrice sta proprio qui: la sua capacità di farci credere che ogni pasto, per quanto goloso, possa essere sano.

Il popolo degli “AiriFryers”: quando la friggitrice diventa uno stile di vita Come per ogni movimento, anche qui c’è una community inossidabile. Sono i ‘fritturisti ad aria’, coloro che ormai misurano il mondo in modalità di cottura e programmi automatici. Non importa che si tratti di una ricetta di famiglia, di un classico o di un dolce regionale, tutto diventa ‘friggitricizzabile’. Basta fare un giro sui social, dove le friggitrice-ad-aria-celebrity sfoggiano pietanze dal colore dorato e dalla consistenza perfetta, giurando che persino il peggior critico della frittura potrebbe ricredersi davanti alla magia dell’aria calda.

I limiti della croccantezza: cosa la friggitrice non può fare Ma non è tutto oro (né patatina) quel che luccica. Non si parla mai dei limiti di questo elettrodomestico, come la sua necessità di occupare metà piano della cucina. Per non parlare del volume, che potrebbe mettere a rischio qualsiasi buon rapporto di vicinato quando è impostata sulla cottura “crunchy”. E poi, c’è il capitolo ‘fritture perfette’: non sempre quello che esce dal cestello dorato è davvero identico alla frittura in padella. La consistenza e il gusto sono differenti, certo, ma è proprio qui che sta il trucco: chi la possiede è addestrato a dire che è meglio di quella classica, persino davanti al più appassionato sostenitore dell’olio extravergine di oliva.

Il nuovo elettrodomestico “Total Look”: versatilità estetica e gourmet Sia chiaro, la friggitrice ad aria è anche un oggetto di design. Non si può ignorare la sua estetica elegante, moderna, quasi futuristica. C’è chi ormai la sceglie per abbinarla all’arredo della cucina, come fosse un’opera d’arte che simboleggia l’innovazione. Le case produttrici hanno capito il potenziale iconico della friggitrice e hanno iniziato a creare modelli con finiture cromate, colori pastello e schermi digitali che ricordano la plancia di comando di una navetta spaziale.

Il futuro è “Air-Fried”: il destino della cucina italiana Così, la friggitrice ad aria è destinata a restare. Gli italiani, noti conservatori in fatto di cucina, hanno accolto a braccia aperte questa piccola rivoluzione culinaria. Non sappiamo quanto durerà la moda, se tra dieci anni esisteranno ancora ‘fritturisti ad aria’ o se il culto si sarà evoluto in qualcosa di ancora più sofisticato (magari la frittura a microonde…). Ma per ora, una cosa è certa: la friggitrice ad aria ha preso il controllo delle cucine e, nel bene o nel male, ha cambiato per sempre il concetto di fritto.

Chi lo avrebbe mai detto?

Alessia Latini

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi