MILANO – Frammenti di frastuono di Alessandra Esposito (SBS Edizioni) racchiude nei suoi “frammenti” un viaggio emozionale in cui condurre passo dopo passo il lettore per riflettere su temi fondamentali della vita di ciascuno come l’amore, la maternità, l’importanza dei ricordi, la morte, il tradimento. Sono annotazioni dei suoi pensieri che si trasformano in un dialogo con il lettore con il quale instaura un rapporto che via via si fa più profondo e intimo. Con grande naturalezza e sincerità l’autrice conduce negli anfratti più nascosti dell’anima ponendo questioni di vita quotidiana senza giudicare e senza proporre soluzioni. Ognuno deve trovare la risposta in sé stesso riscoprendo la bellezza e la forza del silenzio cercando di liberarsi dal frastuono di pensieri molesti.
I silenzi rappresentano spazi di introspezione, di ascolto profondo e, a volte, di cura, dice l’autrice in un’intervista e aggiunge: “Nei silenzi delle persone che amo ho trovato non solo assenze, ma anche presenze intense, che mi hanno permesso di scoprire me stessa e di dare voce a emozioni sopite”. Attraverso quelli che chiama frammenti e non capitoli Alessandra affronta numerose tematiche mettendo in ogni sua parola tutta sé stessa e lasciando al lettore il piacere di scoprire, se ne avrà voglia, i propri segreti, il proprio sentire, le proprie emozioni e riflessioni. L’autrice stessa racconta: “Ho scritto come se stessi parlando a un amico, ad una persona a me vicina, con la sincerità e la trasparenza che metterei in una conversazione privata. conversazioni che spesso evitiamo. Mi piace l’idea che chi legge possa sentirsi accompagnato e accolto, e che ogni riflessione possa ispirare a sua volta a condividere i propri pensieri. Ogni parola ed ogni frase sono nate da uno spazio di ascolto interiore, che ho voluto lasciare aperto ai lettori. E il silenzio, con il suo ‘rumore’ particolare, mi insegna a lasciar andare, ad accettare e a guardare oltre, trasformando le esperienze in qualcosa di prezioso”.
A questo punto appare evidente che la lettura di questo libro dalla copertina piena di colori, ogni colore un’emozione nuova tutta da vivere e condividere, sia un invito esplicito fatto al lettore a prendere in mano la propria vita trasformando le fragilità in risorse, le negatività in occasioni per ripartire con maggiore entusiasmo e determinazione, il dolore in esperienza costruttiva di crescita personale. È come se l’autrice rivolgendosi al lettore gli chiedesse di scoprire la forza trasformativa che ha in sé stesso senza aver paura di ascoltarsi, di accettarsi e di volersi bene. Evidente è la continua ricerca di intima connessione con chi legge attraverso un invito implicito a partecipare alla narrazione mettendosi in gioco senza aver paura di scoprirsi e di essere giudicato.
Ciò che rende piacevole e scorrevole la lettura è l’apertura al dialogo che l’autrice mantiene fin dalle prime pagine senza essere invasiva né pedante o noiosa, rendendo il racconto autentico e sincero. Sembra quasi che abbia scritto con la sincerità e la trasparenza che si può mettere in una conversazione privata dando così l’dea che chi legge possa sentirsi accompagnato e accolto, e che ogni riflessione possa portarlo a sua volta a condividere i propri pensieri. Una lettura interattiva che induce a seguire il consiglio di Alessandra Esposito a prendere nota delle riflessioni, i dubbi e le perplessità che scaturiscono durante il percorso narrativo tracciato dall’autrice per poi riprenderle in mano in un secondo momento perché diventino un’occasione di crescita personale.
Margherita Bonfilio
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