ROMA – “T’invidio, turista che arrivi, t’imbevi de’ fori e de’ scavi; poi tutto d’un tratto te trovi Fontana de Trevi ch’è tutta pe’ te!”. Con questa strofa appassionata Renato Rascel, cantando il celebre brano “Arrivederci Roma”, immagina a modo suo l’emozione che può provare un turista nel trovarsi improvvisamente di fronte alla fontana più bella del mondo.
Ma accanto a tanta magnificenza un po’ di spazio è stato riservato anche per una fontanella situata sul lato destro della monumentale Fontana di Trevi, formata da due piccole cannelle quasi contrapposte tra loro con i getti d’acqua che si incrociano prima di cadere nella semplice e anonima vaschetta sottostante. È chiamata “Fontanella degli Innamorati” ed è quasi del tutto sconosciuta alla stragrande maggioranza dei turisti che affollano il luogo a qualsiasi ora del giorno, ma riesce a conservare ancora oggi un grande valore simbolico e romantico per i romani.
Ideata dall’architetto Nicola Salvi e scavata nel blocco marmoreo durante la costruzione di Fontana di Trevi, la “Fontanella degli Innamorati” è stata realizzata con lo scopo di poter permettere alle persone di dissetarsi in maniera agevole e viene tutt’ora alimentata dall’antico Acquedotto dell’Acqua Vergine, inaugurato il 9 giugno del 19 a.C. il cui nome deriva molto probabilmente dalla purezza e leggerezza delle proprie acque, quasi completamente prive di calcare.
A questa fontana è legato un particolare rituale che veniva eseguito dalle coppie di innamorati in procinto di separarsi a causa della chiamata alle armi del fidanzato. La leggenda infatti narra che la sera prima di una separazione così dolorosa e pericolosa i due innamorati si sarebbero dovuti recare di fronte alla fontanella, qui la ragazza avrebbe dovuto riempire d’acqua due bicchieri nuovi, mai utilizzati prima, porgendone uno all’amato. Dopo aver bevuto insieme, i bicchieri dovevano essere frantumati per suggellare il patto d’amore e così la coppia sarebbe rimasta innamorata e fedele per sempre.
Quindi se anche voi, durante i vostri giri nella Capitale in compagnia della persona amata, intendete sancire per sempre il vostro amore, ricordatevi di rispettare la tradizione della Fontanella degli innamorati ma non dimenticate però, prima di allontanarvi dalla grande vasca di Fontana di Trevi, che dovete quasi obbligatoriamente ripetere un ultimo storico rito descritto da Renato Rascel nella celebre canzone: “Ce sta ‘na leggenda romana, legata a ‘sta vecchia fontana; per cui se ce butti un soldino costringi er destino a fatte torna’”.
Solo così sarà sicuramente un “Arrivederci Roma”.
Paolo Paglialunga
Bella e dolce storia de Roma nostra, che riesce a facce incantá con la sua bellezza e le sue storie magiche, questa è una città solo da amare. Grazie Paolo
Grazie Paolo, non conoscevo questa storia e sinceramente ho sempre visto la maestosità della fontana di Treviso senza notare la semplice fontanella dalla storia commuovente e romantica.
È sempre bello leggerti. Grazie Paolo