VITERBO – Dal 24 al 29 settembre torna il Festival della Scienza, una serie di appuntamenti nella città di Viterbo organizzati dall’Università degli Studi della Tuscia.
Questa nuova edizione, che vuole seguire la scia dell’ottimo successo raccolto lo scorso anno, ha come scopo la sensibilizzazione della cittadinanza verso l’importanza della ricerca e alcune delle problematiche che coinvolgono il mondo. Per tale motivo, particolare importanza verrà data all’ecologia e all’ambiente, argomenti che saranno dipanati in più appuntamenti, come quello del 26 settembre: “Costruire un ponte tra ricerca e ambiente: progettare soluzioni innovative per lo sviluppo e la salvaguardia del territorio”.
Il festival è stato presentato dalle sue stesse organizzatrici e promotrici, la professorea Ines Delfino del Dipartimento DEB e la pro-rettrice Anna Maria Fausto, accompagnate dal rettore Alessandro Ruggieri, che ha definito l’evento “un’importante occasione per la cittadinanza per conoscere l’Università, scoprire dove lavoriamo e cosa facciamo”.
Molti gli ospiti di fama nazionale e internazionale che verranno coinvolti in quest’occasione, personalità rinomate nel campo scientifico, come Simona Rossetti, primo ricercatore presso IRSA-CNR, che il 29 settembre alle 10, presso l’Aula Magna di Santa Maria in Gradi, interverrà al convegno “I microrganismi al servizio dell’uomo per combattere l’inquinamento e produrre risorse”.
Una serie di appuntamenti importanti e in grado di accrescere la consapevolezza dei cittadini che dalle 18 del 28 settembre abbracceranno anche l’evento internazionale “Notte Europea dei Ricercatori”, che si svolgerà in contemporanea con altri appuntamenti simili in tutta Europa. Per l’occasione, l’Unitus aprirà completamente le porte della sede di Santa Maria in Gradi, permettendo a tutti di visitare lo storico complesso, il polo museale dell’Ateneo e incontrare direttamente i ricercatori dei vari Dipartimenti per scoprire dal vivo quali sono i progetti nei quali ognuno di essi è coinvolto.
L’evento di apertura, “Scienziati, ciarlatani, medium e dottori: la Scienza nell’Ottocento dall’osservazione del mondo alle applicazioni pratiche” aprirà le danze domani alle 10 presso l’Aula Magna di Santa Maria in Gradi.
Diego Galli
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