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Festa di Resurrezione con gli Archi di Pane

di | 2018-03-30T18:51:53+02:00 1-4-2018 6:40|Cultura, Enogastronomia, Sezione9|0 Commenti

AGRIGENTO – San Biagio Platani è famosa in Sicilia per la Festa degli Archi di Pane. Una festa religiosa legata al giorno della Resurrezione di Gesù Cristo, ma nel contempo ricorrenza che vuole celebrare il ritorno della primavera, con i suoi prodotti, con i sapori e i riti strettamente connessi alla madre terra.

San Biagio Platani, provincia di Agrigento, nel territorio dei monti Sicani, nella zona collinare della Valle del Platani, su un altopiano a 416 metri dal livello del mare. Cinquemila abitanti che si dedicano soprattutto alla coltivazione di cereali, mandorle, olive e pistacchi. Tra gli edifici più rappresentativi del centro storico la Chiesa Madre contenente pregevoli dipinti di Padre Felice da San Biagio (1717- 1801), un frate cappuccino nato qui ma le cui opere pittoriche e notorietà superarono l’ambito siciliano.

Ma San Biagio Platani è famosa anche per la Festa degli Archi di Pane, da tutti conosciuti come Archi di Pasqua. In Sicilia, infatti, si conserva un’antica tradizione legata al mito della dea Cerere attraverso il simbolismo delle forme. In molti paesi, in occasione di alcune feste tradizionali, si fanno i “cudduruna” di pane a forma di cerchio che simboleggiano la Madonna e la donna in genere. Il pane assume un importante ruolo anche nelle feste pasquali, non solo come alimento, ma anche come aspetto votivo legato alla tradizione. Il pane è quindi l’elemento che assume una pluralità di figurazioni che dalle mani esperte di donne e uomini sambiagesi raggiunge esiti di estrema raffinatezza artistica. In  una  singolare cornice scenografica  ogni anno a San Biagio Platani  si rinnova un’antica usanza dove il pane è l’elemento decorativo essenziali degli Archi di Pasqua, che diventano veri e propri “archi di trionfo” con un chiaro riferimento all’età barocca e alla dominazione spagnola quando i viceré vollero che i riti e le celebrazioni raggiungessero forme di spettacolarità che esaltassero lo spirito religioso della popolazione siciliana. In questo contesto, gli Archi di Pasqua sono gli elementi decorativi portanti che sostengono il trionfalismo e la spettacolarità dell’incontro tra il Cristo Risorto e la Madre.

Queste opere artistiche, esposte al pubblico dalla mattina di Pasqua e nei giorni seguenti, vengono realizzate mesi prima, separatamente ed in gran segreto, dalle due Confraternite dei “Madunnara” e “Signurara”. Le grandiose costruzioni artistiche, di archi, cupole, e campanili vengono disposte lungo tutto il corso Umberto I, la via principale del paese: la straordinaria ricercatezza delle decorazioni, unita alla illuminazione serale trasformano San Biagio Platani nel più sontuoso ed accogliente salotto a cielo aperto. Il culmine della manifestazione si ha il giorno di Pasqua quando il Cristo e la Madonna si incontrano davanti alla chiesa Madre. Ma gli “archi” rimangono montati anche nelle settimane seguenti, quando si svolgono le esposizioni di prodotti tipici. Gli Archi di Pasqua o di Pane sono strettamente connessi alla storia e alla cultura di San Biagio Platani che diventa, di anno in anno, meta sempre più apprezzata dai turisti.

Giuseppe Mistretta

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