//E’ un’estate da record e l’autunno s’allontana

E’ un’estate da record e l’autunno s’allontana

di | 2023-09-17T05:53:42+02:00 17-9-2023 5:55|Top Blogger|0 Commenti

Volevate una ulteriore conferma sui cambiamenti climatici? Eccolo. Si è appena conclusa l’estate più calda di sempre in ogni parte del mondo (dato certificato dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia) e le conseguenze le vedremo anche nell’immediato futuro, specialmente nei mesi autunnali. Il motivo? Secondo gli esperti “tutto il calore accumulato fatica a dissiparsi in maniera rapida, sia in atmosfera, sia nelle acque marine e questo potrebbe comportare non pochi rischi anche nella parte meridionale d’Europa”.
E’ l’ennesimo segno dei cambiamenti climatici che ormai da qualche anno stanno stravolgendo tutte le stagioni con un continuo aumento termico che si riflette poi anche in un cambiamento del regime pluviometrico.
Insomma, l’autunno rischia di essere peggio dell’estate!

Il caldo persiste, l’autunno si fa attendere

Gli ultimi studi dell’Organizzazione Mondiale della Meteorologia hanno evidenziato un’anomalia importante, sia nel campo delle temperature, sia in quello delle precipitazioni: lo dice pure il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF, Organizzazione intergovernativa) sostenuta da 20 Stati membri europei e 14 Stati cooperativi: la tendenza è ormai più che concreta.

Ma l’inverno ci porterà tanta neve

Secondo gli ultimi aggiornamenti almeno per la prima parte dell’autunno resterà costante la presenza del famigerato anticiclone africano che porterà anche sul Mediterraneo tanto sole e temperature ben oltre la media, specie al Centro-Nord (fino a +5/6°C), sulla Sardegna e la Sicilia. Per il prossimo mese non avremo aria fresca, l’autunno si farà attendere. E questo caldo intenso, oltre a provocare disagio fisico per le persone e danni all’agricoltura, influenza anche la temperatura dei nostri mari, con valori che potrebbero mantenersi intorno ai 26-27°C su buona parte dei bacini, ovverosia circa 4/5°C oltre le medie di riferimento.
Ebbene, tutto ciò si traduce in una maggiore energia potenziale, ovvero in quel carburante che può provocare pericolosi fenomeni estremi.
El Niño non si smentisce, avrà un effetto anche sul clima europeo. Saranno possibili dunque eccessi, con periodi eccezionalmente miti seguiti da ondate di gelo: molto dipenderà ovviamente dal comportamento del vortice polare che proprio nelle prossime settimane inizierà a formarsi al di sopra del Polo Nord. Insomma ci sono tanti ingredienti e figure meteorologiche in gioco e sicuramente non mancheranno le sorprese per una stagione che si preannuncia del tutto anormale. Si consolida dunque l’ipotesi che prevede, dopo un autunno caldo, un inverno con tanta neve in Europa e anche Italia.

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