ROMA – Via dei Fori Imperiali, la scenografica strada di Roma che collega piazza Venezia con il Colosseo, affollata di turisti da tutto il mondo, ospita anche gli “artisti di strada”. Tra i resti monumentali dei fori di Cesare, di Augusto, di Traiano, i pini domestici (silenziosi testimoni di pagine di storia), c’è qualcuno che si esibisce nel Moonwalk, il passo mainstream dell’inconfondibile stile di Michael Jackson, l’artista che ha influenzato e caratterizzato la storia della musica e della danza, tanto da meritarsi il titolo di “Re del Pop”.
Si tratta dello straordinario Emiliano Fiacchi che, con la sua esibizione, è come se fermasse il tempo sulle note di “Thriller”, “Billy Jean” e “Smooth Criminal”. Intorno a lui persone che lo filmano e lo fotografano: si lasciano trascinare da uno spettacolo che molti di noi hanno vissuto negli anni ’80, immersi nel pop, ma specialmente nel moonwalk, che proprio il 16 maggio 1983, quando Michael Jackson si esibisce in una performance live del suo ultimo successo “Billie Jean”, fa conoscere per la prima volta, diventando così la sua firma, il suo stile, il marchio di MJ.
Fiacchi è davvero magnetico, impossibile non fermarsi alle sue performance frutto di esercizio, passione, sacrificio: Emiliano trasmette al pubblico la sua passione per MJ, tanto da costruirne un lavoro esibendosi nei teatri, nelle piazze, per non parlare di numerose ospitate nelle emittenti televisive. Ma lui si esibisce anche fuori dall’Italia, sperimenta nuovi luoghi, nuove esperienze, nuove emozioni. Lo ha scritto sul suo profilo Facebook, in relazione ad un suo viaggio a Berlino dove sostiene che concedendosi due “orette di show in strada”, si è reso conto di “quanto l’arte di strada sia inclusiva, dove anche chi non ha voce può essere protagonista”.
Ed è così. Emiliano lo vive ogni volta che offre a chi lo guarda una carica coinvolgente, emozioni, ritmi e ricordi a chi ha vissuto nel 1980, ma anche nei giovanissimi. Quei mitici passi di Michael Jackson rivivono in Fiacchi, in quella particolare magia del coinvolgimento emotivo, il suo stato dell’anima attraverso quel movimento disegnato da quei passi del moonwalk, esprimendosi e andando oltre. Del resto come scriveva Paulo Choelho “la danza è una delle forme più perfette di comunicazione con l’intelligenza infinita” ed Emiliano Fiacchi riesce a comunicarlo egregiamente.
Laura Ciulli
Relazione pacata e seria, piena di verità, profonda nei particolari,
Io ho visto Fiacchi a dir poco BRAVO,
Bravissima la Ciulli a descrivere il tutto in modo di far rivivere quei gesti e musica, BRAVA!