SOLOMEO (Perugia) – Uomo, imprenditore, stilista, re del cachemire, amante del bello e della filosofia. Adora leggere e dare vita all’umanità delle persone. Classe ’53, moglie e due figlie e, da pochi anni, anche 2 nipoti. Brunello Cucinelli nasce in un piccolo borgo nei pressi di Perugia e vive l’Umbria in primis e valorizza borghi come Solomeo. Idealizza, nella sua biografia “Il sogno di Solomeo” (La mia vita e l’idea del capitalismo umanistico), edito da Feltrinelli, che le proprie origini di vita contadina lo hanno formato “ai valori di impegno per la vita, di rispetto e di sussidiarietà verso gli altri, e di una concezione spirituale verso la natura”.
L’azienda di Brunello Cucinelli era stata ospitata, inizialmente nel castello di Solomeo, paesino a pochi chilometri da Perugia. Un borgo dove vige bellezza, cura dei particolari, ordine e pulizia di tutti gli spazi visitabili e vivibili. Nel 1985, Cucinelli fonda la sua azienda del cachemire e solo successivamente essa è stata spostata a valle: al momento gli antichi ambienti medioevali accolgono le aule della Scuola di Arti e Mestieri fondata nel 2013. Solomeo, oggi, è un’area dedicata alla cultura, all’arte, alla tradizione, alla storia, alla vita felice.
Brunello Cucinelli, nel suo stile di vita e ancor prima nel suo pensiero, pone al primo posto l’idea di rispetto verso le persone e verso il Creato. La persona umana ha dignità morale ed economica, valorizza i suoi dipendenti e il suo lavoro. Il capitalismo umanistico è vivere in armonia e senza danno per il creato. Un’idea del giusto: il giusto profitto, un profitto sostenibile, commisurato e armonizzato con il dono. Cucinelli immagina un grande equilibrio tra profitto e dono: “Donare al mondo sentendosi custodi del creato, lasciare a chi verrà dopo di noi non lo stesso mondo che abbiamo trovato, ma addirittura un mondo reso più amabile”.
Altro grande tema è fare profitti con etica, dignità e morale. Per realizzare la dignità umana bisogna valorizzare i luoghi di lavoro, luoghi ove si elevi la dignità: ambiente di lavoro amabile, dove alzare gli occhi verso al cielo, verso il paesaggio, e magari vedere la casa dove la sera tornerò con la mia famiglia. Ulteriore tema, non meno importante degli altri fin qui esposti è il giusto tempo del lavoro. Così facendo il lavoro riesce meglio; e dunque dimostrare la stima e il giusto apprezzamento per il lavoro svolto è importante, perché aumenta la responsabilità e la creatività. “Immagino il capitalismo umanistico come una grande armonia entro la quale il profitto, il dono, la custodia, la dignità della persona umana e l’etica della verità vivono nel reciproco arricchimento”, conclude Brunello Cucinelli nella sua biografia.
Claudia Gaetani
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