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Dantedì, il poeta diventa un gioco

di | 2021-03-27T13:35:50+01:00 28-3-2021 6:40|Cultura, Sezione9|1 Comment

MILANO – E’ il 25 marzo la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, denominata Dantedì o DanteDay. La data è stata scelta perché secondo gli studiosi questo è il giorno in cui Dante iniziò il suo viaggio nell’Aldilà quando si ritrovò “per una selva oscura”. Quest’anno la data assume un significato particolare celebrato in tutta Italia, in televisione e sul web attraverso diverse dirette streaming, perché proprio nel 2021 ricorre il settimo centenario della morte del Sommo Poeta. A Ravenna dove Dante è stato sepolto si sarebbe dovuta celebrare questa giornata con numerose iniziative nelle piazze e nelle strade della città. La situazione pandemica ha fatto sì che tutto sarà trasmesso in diretta streaming sul sito vivadante.it e sulla pagina facebook Ravenna per Dante, canali ufficiali delle celebrazioni trasferendo sulla rete progetti e lavori che avranno il pregio di essere visibili anche a distanza.

Tante le iniziative organizzate dalle scuole, dagli studenti e dalle istituzioni culturali. Ce ne sono alcune davvero singolari che vale la pena citare. Per appassionare i ragazzi alla Divina Commedia qualcuno ha perfino pensato di inventare un gioco da tavolo, Il “Gioco dell’Oca della Commedia”. E’ un gioco dove si partecipa singolarmente, a coppie o squadre, quando i futuri giocatori, tutti studenti, hanno acquisito, attraverso lo studio dell’opera di Dante, un’idea più precisa della discesa e risalita dantesca. Ad ogni tappa è possibile incontrare santi, dannati e ostacoli, nella selva oscura della vita, resa ancora più oscura dal distanziamento sociale e dal lockdown. Quando si finisce nella casella di una delle guide di Dante, ad esempio Virgilio, Beatrice, Stazio si deve tirare di nuovo. Se poi si capita nei “luoghi” i giocatori stanno fermi un giro. Ci sono caselle-luoghi e caselle-personaggi, da Ciacco a Cerbero al trovatore occitano Arnaut Daniel, e naturalmente molte domande. Sono proprio queste che stimolano la curiosità ed aumentano la conoscenza dei diversi Canti. Alla fine del percorso i giocatori troveranno ad attenderli San Bernardo e la preghiera alla Vergine. E naturalmente non può mancare il Jolly rappresentato da Beatrice che intercede per i giocatori ma può essere invocata una volta sola. Imparare giocando, perché il Sommo Poeta oltre che ad essere ricordato sia anche amato dalle nuove generazioni.

Il professor Alessandro Suizzo

E le iniziative non mancano, grazie all’inventiva e alla tenacia di tanti insegnanti che si mettono in gioco alla ricerca di nuove strategie di apprendimento. Così il professore Alessandro Suizzo di Paternò (Catania) ha travato la strada migliore per coinvolgere i propri studenti appassionandoli all’Inferno di Dante riuscendo a far scoccare la scintilla nei loro occhi. Così è nato il progetto di coding e letteratura. Lo spunto è partito dal programma “EveryoneCanCode”, che intende diffondere il pensiero computazionale in ambito educativo con il motto “Tutti devono avere la possibilità di creare qualcosa che possa cambiare il mondo”. Attraverso il coding e con l’aiuto di un robot, il droide BB-8 di Star Wars, poi diventato Dante o DA-8 è iniziata un’esperienza di apprendimento che ha coinvolto studenti di 15-16 anni dell’Istituto Tecnico Economico “Giocchino Russo” di Paternò coniugando lo studio della letteratura con la passione per la tecnologia digitale. Dapprima i ragazzi si sono avvicinati allo studio della struttura e delle caratteristiche dell’Inferno di Dante e di tutta la Divina Commedia, poi a quello di alcuni canti del poema dantesco. Infine, grazie alle competenze informatiche si è passati a sviluppare una vera attività di coding utilizzando il linguaggio Switf con cui gli allievi hanno programmato un droide, DA-8 per potersi muovere all’interno della mappa infernale. Il culmine di questa attività è stato ovviamente il giorno dedicato a Dante, il 25 marzo appunto, giornata in cui si sono susseguiti eventi di ogni genere per permettere a tutti, a qualunque età, di innamorarsi di Dante Alighieri e della sua opera massima.

Margherita Bonfilio

One Comment

  1. Gaetana Giuseppa Figuccia 28 marzo 2021 at 22:06 - Reply

    Importante far innamorare di Dante chi non lo conosce.

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