Grazie a un polpo antartico sono emerse informazioni importanti sul crollo del Ghiaccio dell’Antartide Occidentale (Wais) avvenuto durante un periodo chiamato Ultimo Periodo Interglaciale (circa 129.000-116.000 anni fa) quando le temperature erano solo un grado Celsius più calde rispetto a oggi. La scoperta, pubblicata su Science dalla American Association for the Advancement of Science (Aaas), suggerisce che anche lievi aumenti di temperatura, come quelli previsti nei piani di lotta ai cambiamenti climatici, potrebbero avere conseguenze serie sul Wais e innescare un aumento del livello del mare.
Il Wais è particolarmente vulnerabile al riscaldamento globale e il suo collasso potrebbe causare un aumento significativo del livello del mare: dai 3 ai 5 metri. Capire come il Wais abbia reagito ai cambiamenti climatici in passato, potrebbe aiutarci a prevedere cosa ci aspetta in futuro. I ricercatori, guidati da Sally Lau, hanno usato una fonte insolita per queste scoperte: il dna di un polpo chiamato “Turquet”, che vive nei mari intorno all’Antartide.
Analizzando il dna di 96 di questi polpi, i ricercatori hanno scoperto che durante l’Ultimo Periodo Interglaciale, quando il livello del mare globale era più alto e le temperature leggermente più calde, c’è stata una miscela genetica tra le popolazioni di polpi dei mari di Ross e Weddell. Questo suggerisce che ci fosse un passaggio d’acqua aperto dove ora si trova il Wais, indicando così un suo collasso completo.
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