//Lockdown del 2020 e le zone rosse del 2021

Lockdown del 2020 e le zone rosse del 2021

di | 2021-03-14T11:56:19+01:00 14-3-2021 7:03|Foto del Giorno|0 Commenti

Molte regioni d’Italia vanno in lockdown, ma adesso si preferisce usare il termine “zona rossa”. Cambia la denominazione, non la sostanza.

Le visite a parenti e amici sono vietate, tranne che dal 3 al 5 aprile in ambito regionale e seguendo le regole della zona arancione. Sospesa la didattica in presenza in tutte le scuole, dai nidi alle superiori. Resta la possibilità  di andare in classe per gli alunni disabili o che hanno bisogni educativi speciali e per tutti gli studenti che prendono parte a dei laboratori.

Impossibile mangiare fuori o bersi un caffè al bar. Queste attività  sono infatti chiuse al pubblico. Resta sempre possibile l’asporto o la consegna a domicilio. Per i bar l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18. Per le enoteche e ristoranti fino alle 22.

Possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità  della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro.

Non si può uscire di casa se non per comprovati motivi di “lavoro, salute o necessità”. Quindi niente spostamenti anche all’interno del comune; vietato andare, ovviamente, fuori comune o fuori regione se non per i soliti motivi di lavoro, salute o necessità, che invece consentono lo spostamento. Sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione.

Palestre e piscine chiuse alle attività sportive; consentita l’attività fisica individuale all’aperto. Si può uscire dal proprio comune per fare jogging o andare in bicicletta, se il punto di partenza e di arrivo coincidono.

Sono previste limitazioni alle categorie e ai servizi acquistabili. Chiusi i negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Stop ai mercati, salvo la vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Fermi anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Restano aperti i negozi che vendono alimentari. oltre che tabaccherie e edicole.

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