MILANO – “Non voglio cadere nella tentazione della musica pop di oggi”. Cesare Cremonini è categorico durante la presentazione del progetto discografico “Cremonini 2C2C The Best Of”, dal 29 novembre nei negozi tradizionali e in digitale. “Ho studiato per anni musica classica – continua – e da lì nascono le idee musicali e le canzoni.
“Non è una vera raccolta – aggiunge – ma un percorso di ciò che ho fatto in questi 20 anni. Oggi posso mostrare quello che ho fatto nella mia vita, rimanendo fedele a me stesso. Sono convinto che sia una bella storia da raccontare: ci sono sei inediti, anche rarità e demo, brani strumentali, versioni pianoforte e voce, i singoli di successo, come una fotografia in primo piano”. Si tratta di un grande progetto discografico, capace di spiegare quanto Cremonini sia sempre stato autore, musicista e performer in costante evoluzione sin dai suoi esordi. “Le mie canzoni sono autobiografiche e in esse racconto sempre la mia vita – osserva –. Posso dire che questo progetto è molto più autobiografico dei precedenti, condito da tanta voglia di sperimentare e dall’obiettivo di un racconto molto intimo e preciso”.
Cesare Cremonini è riuscito a contraddistinguersi nel panorama della musica italiana come artista completo, versatile e mai prevedibile. “La lettura orizzontate della mia carriera è spiegata in questo progetto – confessa – Un best può essere occasione per ogni canzone di essere collegata a un’altra; ’50 special’ è il primo capitolo di un atto di sincerità sino a ‘Giovane stupida’ di oggi e vale uguale, non trovo differenza. Durante il tragitto da allora ad oggi ho fatto molta fatica ma ci sono solo anni di differenza”. I
l cantautore ha la caratteristica straordinaria di aver prodotto un repertorio che da vent’anni regala canzoni senza tempo: “Questo album è un inchino al pubblico e a quello che ho passato. Questo mestiere mi offre un senso profondo di gratitudine e sono onorato che qualcuno canti le mie canzoni ma ai talent mi viene voglia di cambiare canale perché mi chiedo se non era così bella come l’avevo cantata io, perché non vi trovo la sensibilità per cui è nata”. Cesare Cremonini canta la sensibilità e soprattutto i sentimenti: “Quattro delle canzoni inedite sono sull’amore e una sull’amicizia – precisa –. L’amore è uno specchio dei nostri tempi, unitamente alla sensibilità delle donne e alla loro autorevolezza. In questi tempi difficili dove è complicato individuare il vero e il falso, l’amore è tornato uno specchio importante per decifrare la realtà”. L’album è stato anticipato dal singolo “Al telefono” che continua il racconto musicale dell’interprete: “Amo la musica che sta nascendo oggi, la studio, la osservo e cerco di prendere quella che mi diverte. Non ho mai fatto compromessi, non mi spaventa spotify, bisogna essere coerenti artisticamente e se i supporti cambiano con il tempo, la musica resta sempre ossequiosa verso se stessa”.
Gli altri inediti sono “Se un giorno ti svegli felice”, “Giovane stupida”, “Ciao”, “Amici amici” e “How dare you?”. Il prossimo anno è in programma il “Cesare Cremonini Tour 2020”: “Ci saranno tutti i successi al centro dello show, la festa dei miei primi vent’anni; anche gli inediti avranno il loro spazio perché fino all’estate ne arriveranno altri tre: sarà una grande festa della musica. Non provo fastidio e imbarazzo a cantare le canzoni di vent’anni fa, fanno parte dl mio percorso artistico e in un ‘live’ penso che possano stare tutte assieme”.
Il “Cesare Cremonini Tour 2020” partirà il 21 giugno da Lignano (Stadio Teghil), per essere il 27 a Milano (Stadio San Siro), 30 a Padova (Stadio Euganeo), 4 luglio a Torino (Stadio Olimpico), 7 a Firenze (Stadio Artemio Franchi), 10 a Roma (Stadio Olimpico), 14 a Bari (Arena della Vittoria) e il 18 a Imola (Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari).
Franco Gigante
Nell’immagine di copertina, il cantautore Cesare Cremonini
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