L’autunno è tornato, le giornate si accorciano e da ieri notte (alle 3 tra sabato e domenica) è tornata di nuovo in vigore l’ora solare con le lancette dell’orologio che hanno fatto un balzo indietro di sessanta minuti. Un’ora di luce in meno con l’inverno che ci appare ormai alle porte. Se non altro ci guadagneremo, almeno fin quando non ci avremo fatto l’abitudine, un’ora di sonno. Ma attenzione, potrebbe essere l’ultimo anno. L’Unione europea sta infatti valutando se abolire il cambio fra ora solare e ora legale, la scelta è tra mantenere ulteriormente l’ora solare, come desidererebbero alcuni Paesi del Nord Europa, oppure l’ora legale, come desidererebbero alcuni Paesi del Sud Europa. Ma c’è anche la possibilità di una terza via: la media fra le due, per cui ad esempio l’ora dell’Europa centrale diventerebbe UTC +1.30 che può essere considerata una via di mezzo.
Sono soprattutto i Paesi nordici a chiedere all’Europa di abolire l’ora solare sostenendo che lo spostamento delle lancette due volte l’anno causerebbe alcuni problemi allo stato psico-fisico delle persone e alla salute. Una decisione definitiva però non è mai più stata presa. Pertanto, si può supporre che quella del 2023 non sarà l’ultima volta che in Italia cambieremo l’ora. Infatti l’Italia al momento non ha ancora preso una posizione. Nel frattempo, dobbiamo prepararci a vedere inesorabilmente le giornate accorciarsi.
L’ora solare, poi, rimarrà fino a fine marzo, precisamente fino alla notte tra il 30 e 31 marzo 2024, quando nuovamente tornerà in vigore l’ora legale con le lancette spostate avanti di un’ora.
Intanto diamo l’addio ai mesi dell’estate appena trascorsa caratterizzati da un clima a dir poco bizzarro con ondate di calore, eventi meteorologici violenti, tra nubifragi e grandinate. Una tendenza iniziata a maggio e proseguita anche nei mesi successivi. E non è stata la prima volta, già nello stesso periodo dell’anno precedente si erano verificate le stesse situazioni ma nel 2023 sono stati battuti tutti i record, sia per le temperature elevate che per i violenti temporali e i fortissimi venti.
A confermarlo è il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare, Alessio Canessa, il quale, analizzando i dati al momento disponibili, azzarda una previsione. “Nei prossimi mesi autunnali – afferma in una intervista su Fanpage.it – da ottobre a dicembre, e durante l’inverno potremmo assistere al ritorno di un autunno più nella norma, con temperature di poco superiori alla media del periodo”.
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