MILANO – “Come zenzero e cannella” (edito da Pan di Lettere) di Ileana Aprea, psicologa, pedagogista e criminologa, scrittrice e poeta, si propone come un romanzo giallo che a tratti richiama il profumo della vaniglia e il sapore di zenzero e cannella in una Roma dalle mille sfaccettature. Una città dove si consumano vicende dalle tinte diverse che vanno da quelle di violenza a quelle di fasto e lusso legate a festini dai dubbi riscontri fino ad arrivare al romanticismo che caratterizza incontri misteriosi tra un uomo e una donna che attraverso il gioco della seduzione finiranno per ritrovarsi l’uno nelle braccia dell’altro.
Cassandra Cooper; scrittrice e sorella di un giornalista ucciso per indagini su droga e squillo di alto bordo, ha un forte legame con Jiuliet, fidanzata del giornalista, essa stessa coinvolta in un incidente d’auto a causa del quale perderà la vita.Nel corso della narrazione si scopre che Jiuliet è anche la cugina di Pierre, un antiquario trovato morto in un antica villa romana. Ludovica e Martina, due compagne di scuola con sogni comuni che troveranno un destino molto diverso, sono i personaggi che aprono il sipario sulla storia narrata. Ludovica finirà per essere una escort di lusso per poter mantenere se stessa e la sua figlioletta Giada, Martina diverrà l’assistente della scrittrice Cassandra. A questo si aggiunge un uomo misterioso che intrigherà la bella Cassandra tanto da farla innamorare e capitolare. Sulla morte di Pierre indagherà l’ispettore Lorenzo, una vecchia conoscenza di Cassandra. Pian piano la matassa si districa tra colpi di scena e particolari che si aggiungono al fitto mosaico di partenza per arrivare alla conclusione, quella che permetterà di intuire chi c’è dietro i diversi omicidi.
La figura delle protagoniste femminili sono tratteggiate in modo da lasciare al lettore il piacere dell’immaginazione che permetterà di definirne i contorni e i caratteri. Così facendo il lettore stesso che si muove con circospezione nell’intrico preparato dall’autrice alla ricerca della soluzione del mistero diventa egli stesso autore colorando i personaggi a suo piacimento per renderli maggiormente reali e visivamente concreti. In un alternarsi di scene che vedono come elementi portanti ora l’ispettore Lorenzo con i suoi collaboratori, ora Cassandra che più che essere assorbita dal suo lavoro è coinvolta in una serie di incontri misteriosi e affascinanti, si svolge la storia che vede l’evolversi della vita di due giovani ragazze, Ludovica e Martina, a partire dai tempi della scuola fino ad un’età matura.
L’autrice, che non entra nella psicologia dei personaggi se non marginalmente, è riuscita a creare una trama sufficientemente avvincente e intricata tanto da tenere il lettore col fiato sospeso fino in fondo. Un romanzo breve che ha tutte le caratteristiche di un giallo niente affatto truculento, ma ugualmente misterioso e avvincente. “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” (citazione tratta da Forrest Gump e messa in bocca a Tom Hanks, dà il senso alle vicende del prologo che vede due ragazze che partendo da una stessa situazione iniziale si troveranno loro malgrado ad essere coinvolte in vicende diametralmente opposte. Questo a sottolineare come la vita possa essere piccante come lo zenzero, ma anche dolce e profumata come la cannella.
Margherita Bonfilio
Nell’immagine di copertina, la scrittrice Ileana Aprea
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