ROMA – Il Teatro dell’Opera ha appena terminato la stagione di Caracalla, ed ecco che rientra in funzione il Costanzi, o meglio i suoi esterni: il piazzale antistante il Teatro, dal 10 al 13 agosto, è divenuto sala cinematografica all’aperto in “Cinema Opera”, nuova ideazione dell’istituzione che, grazie al regista Mario Martone e a RAI Cultura, ha proiettato gratuitamente per ogni tipo di pubblico opere liriche e un concerto di danza, allestite dal Teatro dell’Opera durante gli anni della pandemia e inscenate a Teatro vuoto.
Iniziativa ottima, che risarcirà i romani dei capolavori perduti, poiché sono tornati a vederli sotto le stelle di questo ardente agosto, col consenso compiacente del sindaco e presidente dell’Istituzione Roberto Gualtieri e del Sovrintendente Francesco Giambrone. Il 10 agosto “Il barbiere di Siviglia” di Rossini non è stato quello presentato a Caracalla nei giorni scorsi (trasformato in musical hollywoodiano dal regista Lorenzo Mariani, ma diretto comunque con vigore straordinario da Stefano Montanari): esso ha fruito delle giovani voci di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera, come Andrzej Filończyk nel ruolo di Figaro. Così è stato per “La Traviata” successiva, che però nell’interprete di Violetta ha visto il soprano americano – oggi sulla cresta dell’onda – Lisette Oropesa.
Se in queste opere direttore musicale è stato il maestro Gatti, ne “La bohème” di Puccini alla guida è subentrato Michele Mariotti, ormai felicemente nominato direttore musicale del Teatro dell’Opera. E della direttrice del Corpo del Ballo Eleonora Abbagnato, nella proiezione del 13 agosto abbiamo visto il balletto del 2021, realizzato nella Galleria Borghese – dinanzi ad “Apollo e Dafne” del Bernini – con brani di “Apollon musagète” di Stravinskij, mentre il soprano Rosa Feola ha intonato musica da Haendel fin nell’avanzato ‘800.
Nello stesso ultimo giorno di “Cinema Opera”, ancora la Abbagnato si è prodotta in “Nuit romaine” di A. Preljocaj nel Ruolo di Nox, seducente dea della notte, col partner tedesco Vogel.
Paola Pariset
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