Il progetto di Prota e Albano (due esperti di turismo e marketing territoriale e digitale) nasce con il saggio La Tornanza – Ritorni e innesti orientati al futuro (edito da Laterza) che è il manifesto del movimento. Si parte dal concetto di “tornare dopo il viaggio e scegliere di ristabilirsi nel paese d’origine”, portando con sé un background nuovo capace di entrare in comunicazione con le comunità locali e partecipare attivamente allo sviluppo dei territori che sempre più spesso vengono abbandonati. Al libro si allacciano i podcast, che raccolgono le testimonianze di chi ha deciso di rientrare nel proprio paese di origine, a cui si aggiungono gli hub dove poter confrontarsi e dare una base concreta alle iniziative volte allo sviluppo del territorio.
Per comprendere come il meccanismo di restanza e tornanza funziona davvero, bisogna far riferimento a situazioni concrete. Nicolò Andreula (economista, consulente e formatore) da Singapore è tornato a Bari, dove è tra i co-fondatori di TEDx Bari, founder & managing director di Disal Consulting e ideatore dell’evento ABCD – A Bari Capitale Digitale. Saverio Massaro, architetto, propone soluzioni innovative per affrontare le sfide legate alla gestione dei rifiuti. Tale ricerca nata in ambito accademico è divenuta un progetto divulgativo intitolato “Abitare Circolare” composto da eventi e dall’omonima pubblicazione: vive ad Altamura, nella Murgia barese.
Lo chef Pietro Parisi si è formato nella Scuola di Alta Cucina di Gualtiero Marchesi, per anni è stato allievo prediletto di Alain Ducasse, dal 2017 è Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo: da Sidney è rientrato a Castellabate (Salerno). Chiara Oliva, salentina doc, classe 1982. Da Amburgo è tornata a Lecce per fondare insieme a suo marito Holiwork Italy, una start up dedicata a chi lavora da remoto. Nicola Tattoli, ingegnere elettronico e presidente dell’Associazione Pugliesi, una rete di networking per valorizzare le competenze e creare nuove opportunità professionali. Da Milano è rientrato a Bisceglie (Bat) per raccogliere e raccontare le storie di emigranti pugliesi.
Floridiana Ventrella ha capito che il suo vero obiettivo era aiutare le persone a trovare il proprio posto nel mondo del lavoro. Ha quindi deciso di creare un lavoro che non esisteva, concentrandosi sull’assistenza ai candidati piuttosto che alle aziende. Questa scelta coraggiosa l’ha portata a tornare a Foggia, dove ha avviato la sua attività come career coach e formatrice.
Francesco Mastrogiacomo, laureato in Economia e Commercio, si è distinto nel mondo della ristorazione come sommelier. La sua passione per il vino è culminata nel marzo 2018, quando ha trionfato nel Ruinart Sommelier Challenge, una competizione di degustazione a occhi bendati che ha visto la partecipazione di sommelier professionisti provenienti da tutta Italia. E’ ritornato nel suo paese, Gravina in Puglia, ed è pronto a lanciarsi verso una nuova direzione: l’enoturismo pugliese.
Pure di Gravina è Marghita D’Alò che nel suo paese d’origine ha abbracciato un ambizioso progetto: rivitalizzare l’antica cappelleria di famiglia attraverso un’iniziativa innovativa di riutilizzo dei cappelli invenduti.
Storie e formazioni le più diverse che hanno un comune denominatore: tornare nei luoghi di nascita e della giovinezza, forti delle competenze acquisite lontano da casa e pronti a lanciare proposte per fare impresa e per creare nuove opportunità di crescita (e anche di lavoro per chi è rimasto). Davvero un bel progetto che merita di essere sostenuto e ulteriormente implementato.
Buona domenica.
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