VITERBO – “Donare e far qualcosa per aiutare gli altri mi rende felice”, esordisce così l’imprenditore Rodolfo Valentino, promotore e ideatore dell’iniziativa di solidarietà “Dai…CentesimiAmo” che si svolge a Viterbo in occasione dei festeggiamenti di Santa Rosa, patrona della città.
La proposta nasce da un’idea molto semplice ma è proprio nella semplicità che molte volte hanno origine i grandi progetti: “Se ognuno di noi – suggerisce Rodolfo Valentino – donasse quei pochi centesimi che spesso non consideriamo e che a volte nelle tasche ci danno quasi fastidio, potremmo raggiungere delle somme importanti, utili per chi nella vita è stato meno fortunato e ne ha più bisogno”.
La brocca per le donazioni è stata disegnata dall’architetto Raffaele Ascenzi e realizzata dal laboratorio di ceramica Artistica di Viterbo, e riproduce la classica zaffera viterbese per richiamare il miracolo di Santa Rosa della brocca risanata, quando una bimba cadendo frantumò la brocca necessaria per attingere acqua dalla fonte di S.Maria in Poggio e per non ricevere una punizione dai genitori incolpò Rosa di averla fatta cadere. La giovane Santa allora raccolse i cocci e ricompose la brocca donandola nuovamente intera alla bimba bugiarda.
La brocca sarà presente in tutti gli eventi principali del periodo dei festeggiamenti, terminati i quali verrà collocata e custodita dalle suore nel Monastero di S. Rosa che fino a Natale la terranno esposta e aperta per ulteriori donazioni.
“Quest’anno la raccolta ‘Dai…CentesimiAmo’ è iniziata mercoledì 22 agosto – prosegue Valentino – un giorno importante che segna l’inizio ufficiale del periodo più bello per la città di Viterbo. Quel giorno abbiamo assistito all’assemblaggio della Macchina di Santa Rosa e alla benedizione della statua della Santa. L’iniziativa proseguirà fino al periodo di Natale quando consegneremo l’intero ricavato delle donazioni all’Associazione Campo delle Rose con l’intenzione di contribuire a terminare i lavori di un Centro semi-residenziale specializzato nella realizzazione di interventi educativi e riabilitativi di persone con patologie e disturbi dello spettro autistico”.
La struttura è in parte costruita, ma non ancora completata. Si trova su un terreno di 22 ettari nel comune di Viterbo, confinante con Marta e Montefiascone. Una volta ultimata permetterà alle persone ospitate di svolgere attività importanti per il miglioramento della loro vita e quella delle loro famiglie. Andrà a supportare ed a garantire il “dopo di noi”, che resta il pensiero primario di un genitore con a carico un figlio diversamente abile.
“Il complesso, una volta ultimato, inoltre sarà direttamente collegato all’Istituto Agazzi di Arezzo, gestito dai Padri Passionisti – spiega Valentino – e soprattutto consentirà ai ragazzi viterbesi, ora ospiti nella città toscana o in altri centri, di stare vicino alle proprie famiglie. Crediamo molto in questo progetto e per questo chiediamo una mano ai nostri concittadini, ai turisti e a chiunque voglia contribuire. Basta davvero poco da parte di tutti. Doniamo insieme quei pochi spiccioli e magari anche qualche banconota, faremo del bene agli altri e realizzeremo progetti importanti”.
“Con l’occasione – conclude l’ideatore dell’iniziativa -voglio ringraziare il presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini ed il presidente dell’Avis di Viterbo Luigi Ottavio Mechelli, partner preziosi e indispensabili alla realizzazione di tutta questa iniziativa di solidarietà”. Dai, tutti insieme… CentesimiAmo.
Paolo Paglialunga
Nella foto di copertina, la brocca di CentesimiAmo
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