SAN GIUSEPPE VESUVIANO (Napoli) – Ma chi lo ha detto che i ragazzi preferiscono trascorrere il loro tempo libero chiusi tra le pareti domestiche, utilizzando spasmodicamente smartphone, internet e/o videogiochi? Fortunatamente ci sono ancora ragazzi desiderosi di stare insieme, di conoscere nuovi amici e di condividere momenti gioiosi, all’insegna dell’ amore, del gioco e della solidarietà.

E’ quanto accaduto a San Giuseppe Vesuviano, dove un gruppo di alunni della classe II C della Scuola Secondaria di I grado “Ammendola De Amicis”, con la docente di classe, professoressa Elvira Carillo, ha scelto di far visita a ragazzi meno fortunati di loro, ospiti del Centro Giovanile, diretto da Padre Rosario Avino. Una comunità che opera secondo i principi dell’integrazione e dell’inclusione, aperta ad accogliere e supportare nello studio, ragazzi italiani e non, grazie al servizio di educatori motivati e competenti. L’auspicio contenuto nel messaggio di ringraziamento di padre Rosario è che possa arrivare a toccare le corde più profonde della sensibilità di ognuno, con l’augurio che simili gesti siano, in futuro, la norma e non l’eccezione e che possano rendere tutti più consapevoli di quanto il comportamento dell’essere umano comunichi più di mille parole.

Ecco il messaggio di Padre Rosario:

“Carissimi alunni  della scuola Ammendola De Amicis, a nome di tutta la comunità dei Giuseppini del Murialdo di San Giuseppe Vesuviano, esprimo il mio più profondo e sincero apprezzamento e ringraziamento, a voi, alle vostre famiglie e alla vostra professoressa Elvira Carillo, per la giornata trascorsa insieme ai “ragazzi del Nadino” del nostro Centro Giovanile. Oltre alle offerte che avete raccolto e donato, oltre alle leccornie che avete portato e che hanno allietato la giornata, voi avete fatto dono della cosa più preziosa che avete: il vostro tempo, la vostra gioia e la vostra voglia di stare insieme. Avete contribuito alla costruzione di un mondo migliore e avete fatto esperienza dell’amore reciproco e della profonda amicizia che unisce ogni essere umano, aldilà delle differenze di cultura, di nazionalità, di religione e di ceto sociale. Questa giornata resti memorabile nel vostro cuore e raccontate a tutti che è proprio vero quello che dice il Signore: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere!” (At 20,35). Il nostro Padre celeste vi protegga sempre e, per intercessione di San Giuseppe e di San Leonardo Murialdo, rimanga sempre con voi la sua benedizione!”

Amalia Ammirati

Nella foto di copertina, l’incontro a San Giuseppe Vesuviano