ROMA – Dobbiamo al regista e scenografo siciliano Enrico Castiglione, se gli ultimi festival musicali e da lui fondati – quello su Vincenzo Bellini a Catania e quello su Antonio Vivaldi a Venezia – sono ambientati nelle rispettive città natali. È infatti indubbio che percorrere luoghi dove gli artisti sono passati, hanno lasciato un segno indelebile, soprattutto un’atmosfera incancellabile, serve ad affezionarsi ad essi e ad entrare di più nella loro musica. Siamo giunti oggi alla XV edizione del Bellini Festival di Catania, apertosi il 23 settembre scorso per concludersi il 3 novembre, nel giorno esatto del 222° anniversario della nascita del grande maestro del melodismo nella lirica italiana.
Il Festival fu fondato da Castiglione nel 2009 con un concerto cantato dal celeberrimo soprano spagnolo Monserrat Caballé, che restò poi ad esso fedelissima: oggi il concerto di apertura ha avuto luogo nella Badia di S.Agata – luogo simbolo di Catania – col notissimo baritono Piero Terranova, che ha eseguito arie da “I Puritani”, “Beatrice di Tenda”, “Il pirata”, “La straniera”, accompagnato dalla pianista Anna Maria Calì, che si è esibita anche in brani di Rossini e Donizetti: concerto trasmesso in streaming sui canali social del Festival, quindi in mezzo mondo.
Il Festival proseguirà settimanalmente in vari luoghi di Catania – tra cui Palazzo Biscari e il Teatro Metropolitan – ed a settori, “Bellini Renaissance”, “Bellini international”: il 5 ottobre, ad esempio, a Badia S.Agata si terrà il concerto “Bellini e Chopin” col tenore Giordano Pellegrino e il pianista Daniele Condurso, sui rapporti del catanese con mazurke, preludi, ballate di Chopin; mentre nella predetta Badia il 12 successivo “Allegro con moto” porrà Bellini al fianco del grande Liszt e alle celebri sue trascrizioni delle proprie arie liriche (di Liszt si ascolterà anche la difficilissima “Après une lecture de Dante”).
Il 19 ottobre, sarà il notissimo soprano Conga Dogan ad eseguire romance e arie del catanese col tenore Filippo Micale, spingendosi fino a Spontini, Verdi e Puccini, in nome del celebrato, irragiungibile belcanto belliniano. Il 26 ottobre sarà la volta dell’esibizione dei vincitori del Concorso Belliniano per le voci liriche, mentre il 31 a S.Francesco Borgia risuonerà la musica sacra di “In excelsis Deo” con l’organista Silvano Frontalini.
Il 3 novembre, chiusura del Festival, per l’anniversario della nascita del grande Maestro, alla consueta Maratona Belliniana di incontri, concerti, eventi in suo onore, farà seguito il “Concerto Straordinario per il 222° della nascita di Vincenzo Bellini”, nella Cattedrale di S.Agata a ingresso gratuito. Orchestra e Coro del Festival diretti da Domenico Famà accompagneranno il soprano Natalia Roman: mentre in Palazzo Biscari si susseguiranno film su Bellini e le sue opere, accanto alla mostra sulla “Norma” allestita nel 2012 nel Teatro Antico di Taormina, con regìa teatrale e cinematografica di Enrico Castiglione, regista ideale del Festival e dell’arte e musica tutta.
Paola Pariset
Nell’immagine di copertina, il soprano Natalia Roman
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