NAPOLI – Travolta dalla terza ondata, la Campania, per contrastare la curva del contagio del Coronavirus e delle sue varianti, diventa ancora una volta zona rossa. Gli innumerevoli comportamenti scorretti, evidenziati negli ultimi tempi (passeggiate sul lungomare, spiagge prese d’assalto, ville comunali gremite…) complici le giornate di sole, hanno fatto incrementare notevolmente il numero dei contagiati, intasando, nuovamente, gli ospedali campani. La Campania, ha ricordato il presidente De Luca, “è fra le regioni più esposte perché a più alta densità abitativa e quindi più esposta alla diffusione e moltiplicazione del contagio”.
Resta molto alto il numero dei nuovi contagi (al 10 marzo si registrano 3.034 positivi, di cui 2.111 asintomatici). Estrema pericolosità è rappresentata dalle varianti, in particolare quella inglese, per l’elevata capacità di contagio, soprattutto tra i più giovani. Norme più stringenti e rigorose, a partire dall’8 marzo, fino a nuovo cambio di colore, riguardano tutti i settori. Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Consentita la vendita al dettaglio dei prodotti che riguardano la prima infanzia. I ristoranti e i bar restano chiusi, è previsto l’asporto fino alle 22. Restano chiusi anche barbieri, parrucchieri e centri estetici. Ritorna la DaD, didattica a distanza, per la scuola dell’infanzia, primaria, e secondaria di I e II grado, mentre è garantita la didattica in presenza agli alunni con disabilità e/o con bisogni educativi speciali. Vietati gli spostamenti all’interno del proprio comune, consentiti solo per motivi di lavoro, salute o particolari necessità, rigorosamente documentati con l’autocertificazione. La multa prevista per coloro che ne sono sprovvisti va da 400 a 1.000 euro.
Intanto prosegue la campagna vaccinale. Attualmente è in corso la Fase T1 della vaccinazione, riservata al personale sanitario, ospiti anziani e personale delle case di riposo, ultraottantenni, categorie fragili, personale scolastico e forze dell’ordine.
Amalia Ammirati
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