ROMA – E’ sbocciata la bella stagione in tutti i suoi colori e profumi. Le giornate si sono allungate e si sente il desiderio di muoversi, di uscire di casa per fare delle belle passeggiate in bici o a piedi. Si inizia a sentire la freschezza e la leggerezza estiva, la voglia dei gelati, dei cibi freddi, del mare e quindi diventa indispensabile indossare un abbigliamento più fresco e leggero. Parte così, inevitabilmente, nelle nostre case il cosiddetto “cambio di stagione”.
Questo evento improrogabile e temibilissimo resta un piccolo incubo domestico sia che si affronti da soli o con il proprio partner. Per realizzare al meglio questa periodica e noiosa fatica casalinga occorrono due cose fondamentali: un bel sorriso ed una musica come sottofondo, così tutto sembrerà più facile. Ma ci siamo mai domandati cosa racchiudono i nostri armadi? Lì dentro non ci sono semplicemente capi di abbigliamento, ma c’è la nostra vita, la nostra personalità: i nostri abiti simboleggiano ricordi, sensazioni passate, esperienze belle e brutte.
L’armadio di casa è un luogo particolare dove passato e presente si incontrano nella linea temporale della nostra esistenza. Proprio per questo il cambio di stagione nei nostri armadi diventa anche un’occasione per mettere ordine e realizzare un rinnovamento di noi stessi; i nostri abiti diventano espressione delle nostre emozioni.
Ciò che indossiamo ci rappresenta, rappresenta chi siamo e come decidiamo di apparire agli atri. Ciò che teniamo riposto nel nostro armadio è il contenuto della nostra storia, ed è per questo che il momento del “cambio di stagione” è il momento di un vero e proprio rinnovamento del nostro interiore.
Guardare dentro il nostro armadio è lo stesso che rovistare dentro di noi riuscendo a ritrovare più cose di quelle che vediamo. Rovistando recuperiamo sensazioni, ricordi, paure, desideri; lì dentro si racconta come ci siamo trasformati, riaffiorano pezzi significativi di noi (anche solo toccando semplici tessuti) e ci accorgiamo di come il cambio di stagione ci metta di fronte a noi stessi. Scopriamo in quei momenti quanto sia difficile fare delle scelte, prendere delle decisioni radicali tra ciò che si deve tenere e ciò che si deve lasciare andare via.
Non dobbiamo quindi guardare al cambio di stagione solo come ad una noiosa faccenda domestica, Dobbiamo considerare il potere che può avere un riordino fatto con consapevolezza: dove per riordino non si intende tanto l’ordine fine a se stesso quanto l’ordine mentale che possiamo raggiungere scartando gli abiti che rappresentano chi non siamo più o che non vogliamo essere e scegliendo capi che parlano di chi siamo o di chi vogliamo diventare.
Adele Paglialunga
Brava anche io leggendo questo articolo condivido le tue impressioni totalmente!!!!!