Un’usanza tutta statunitense che è diventata nel corso degli anni un appuntamento particolarmente atteso dai consumatori. Una tradizione che unisce non solo gli italiani, ma praticamente il mondo intero. Il Black Friday (letteralmente “venerdì nero”) è diventato uno dei giorni più importanti del calendario in quanto segna tradizionalmente l’inizio del periodo di shopping natalizio. Per l’occasione, aziende e commercianti offrono sconti molto convenienti. Almeno sulla carta, in quanto le fregature, se non addirittura le truffe, sono sempre in agguato.
Il Black Friday si svolge il venerdì successivo al Giorno del ringraziamento: fu ideato dai grandi magazzini Macy’s nel 1924 per dare ufficialmente il via agli acquisti natalizi, una volta superato il Thanksgiving day. Così, all’interno del centro commerciale furono proposti sconti senza precedenti che richiamarono migliaia di persone. L’invenzione di Macy’s fu poi emulata anche da altri store, ma passarono molti anni prima che il fenomeno divenisse quello che è oggi. In particolare, negli anni ’60, il Black Friday iniziò ad avere un successo rilevante, prima dell’esplosione definitiva negli anni ’80, quando si affermò come evento nazionale americano (e non solo). E fu in questi anni che il fenomeno si guadagnò anche il nome attuale.
Le ipotesi sul significato di Black Friday sono diverse: c’è chi lo associa al traffico e ai disagi creati dalle centinaia di migliaia di persone in coda per assicurarsi i prodotti scontati, altri lo attribuiscono al venerdì nero delle aziende, i cui dipendenti si davano malati per poter approfittare degli sconti, ma la più attendibile ha a che fare con i registratori di cassa e i libri contabili dei negozi, che da quel giorno dell’anno cominciavano a registrare costantemente il segno “+” e così a “colorarsi” di nero (con il quale venivano segnati i guadagni, al contrario del rosso che identificava le perdite). Oggi, grazie soprattutto a internet, il Black Friday si è diffuso in tutto il mondo, anche se con meno enfasi rispetto agli Stati Uniti, dove molte aziende addirittura concedono un giorno di ferie ai dipendenti per consentire loro di approfittare delle offerte e dove ogni anno si verificano fatti di cronaca spiacevoli legati al grande afflusso e alle liti che si verificano nei centri commerciali. Peraltro, l’offerta si è notevolmente diversificata e non è più limitata ai regali natalizi o all’abbigliamento: le offerte riguardano anche crociere, divani, persino le auto. Insomma, come si suol dire, dagli spilli al carroarmato.
Quest’anno il Black Friday, è in programma venerdì 24 novembre. Fra le occasioni e le offerte più convenienti si nascondono però anche alcune truffe. Udicon, l’Unione per la difesa dei consumatori, ha stilato per Adnkronos/Labitalia una serie di consigli per acquistare in sicurezza. Innanzitutto, bisogna diffidare da chi contatta tramite email o sms per chiedere informazioni personali. Tali messaggi puntano a rubare dati, credenziali, password di accesso al conto bancario. È importante difendersi non rispondendo ad alcun messaggio e non cliccando sui link allegati ai messaggi. Nessuna banca infatti invierebbe un messaggio tramite smartphone per aggiornare le informazioni del conto o modificare il Pin di accesso allo stesso. Stesso discorso per i messaggi dei pacchi in spedizione: nessuna ditta di distribuzione invia messaggi da numeri sconosciuti o anonimi senza indicare numero di spedizione e di ordine. Inoltre, sottolinea Udicon, è bene attaccare il telefono nel caso di telefonate automatizzate. Se si compra qualcosa per la prima volta su un sito di vendita di prodotti, è importante verificare l’attendibilità del rivenditore, con un ulteriore consiglio: i tempi di consegna non devono superare i 30 giorni.
Il “Sole 24Ore” sottolinea anche alcuni segnali che evidenziano la serietà del venditore. Per esempio, un servizio post vendita di assistenza e la possibilità di estendere la durata della garanzia standard. Per quanto riguarda il pagamento, è importante che il negozio online usi sistemi di sicurezza internazionali. come le carte di credito. È invece consigliabile diffidare dai siti che accettano solo bonifici. In questo caso il rischio di truffa è più alto: i bonifici, a differenza dei pagamenti con carta o Paypal, non permettono il recupero dei soldi dalla banca. Infine, massima attenzione alle offerte che arrivano via mail, a meno che non siano di negozi in cui sono già stati eseguiti acquisti. È previsto un aumento anche di spam che invitano a cliccare su link per confermare ordini o sbloccare spedizioni, tramite l’inserimento di dati personali: né banche, né corrieri, né ecommerce raccomandabili chiedono i dati con questa modalità.
Semplici precauzioni per evitare brutte (e talvolta anche molto costose) sorprese. Con una ulteriore raccomandazione: è giusto spendere e acquistare, ma sempre con oculatezza, puntando su quanto è realmente utile e conveniente.
Buona domenica (aspettando il Black Friday…).
Lascia un commento