VITERBO – La biofilia è l’amore innato per la natura, una connessione profonda che gli esseri umani condividono con altre forme di vita. Questo termine, reso popolare dal biologo EO Wilson, descrive il bisogno umano di interagire con l’ambiente naturale, una relazione che è al tempo stesso biologica e psicologica. “Il mondo vivente non solo ci dà esistenza, ma anche stabilità e ricchezza”, diceva Wilson. In una società sempre più urbanizzata e digitalizzata, il contatto con la natura non è solo un piacere, ma una necessità per la nostra salute mentale e fisica.

La scienza alla base della biofilia Diverse ricerche confermano che la natura ha effetti benefici su di noi, riducendo lo stress, l’ansia e la depressione, e migliorando l’umore e la concentrazione. Passare il tempo in ambienti verdi o ascoltare suoni naturali, come lo scorrere dell’acqua o il cinguettio degli uccelli, stimola il nostro sistema nervoso, riducendo i livelli di cortisolo, un ormone associato allo stress. Questa relazione speciale è così importante che la psicologia ambientale la considera un pilastro per il benessere umano.

L’impatto della biofilia nell’architettura e nel design Sempre più professionisti includono principi di biofilia nei loro progetti per migliorare gli ambienti di lavoro, abitativi e urbani. Architetti come Bjarke Ingels e Richard Rogers hanno integrato il verde nei loro progetti urbani, favorendo la salute dei cittadini e riducendo l’impatto ambientale delle costruzioni. Il design biofilico prevede l’utilizzo di piante, giardini verticali, tetti verdi e fontane, elementi che richiamano la natura e generano un senso di calma e appartenenza.

Biofilia e benessere psicofisico Siamo progettati per cercare e trarre beneficio da esperienze naturali. Studi condotti in psicologia dimostrano che l’esposizione alla natura migliora l’attenzione e la memoria, offrendo una pausa rigenerante che combatte la fatica mentale. Anche brevi contatti con la natura, come una passeggiata in un parco o l’osservazione di un giardino, possono migliorare l’umore e ridurre lo stress.

L’importanza della biofilia in un’epoca di cambiamento climatico Con il cambiamento climatico e la crescita urbana, l’importanza della biofilia è in aumento. Wilson ha avvertito che “l’esistenza umana dipende non solo dall’esistenza della biosfera, ma dalla sua stabilità e ricchezza”. Questo legame innato con la natura rappresenta una chiamata all’azione per proteggere il nostro ambiente e promuovere stili di vita più sostenibili, in cui il contatto con la natura sia parte integrante della nostra routine quotidiana.

La biofilia in Italia nel 2024 Negli ultimi anni, l’interesse verso la biofilia è cresciuto notevolmente anche in Italia, sia in ambito urbanistico che educativo. Nel 2024, si evidenzia una tendenza che coinvolge tanto il settore pubblico quanto quello privato, con progetti pilota e iniziative sostenute da istituzioni e organizzazioni. Ad esempio, l’Accademia Italiana di Biofilia (AIB) ha organizzato conferenze nazionali, come quella presso la Camera dei Deputati, mirate a integrare il concetto di biofilia nelle politiche urbane e di salute pubblica. Attraverso il Biophilic Design, l’AIB promuove la creazione di spazi verdi e naturali all’interno delle città, con l’obiettivo di migliorare il benessere psicofisico dei cittadini riducendo lo stress e aumentando la sostenibilità delle aree urbane.

L’Accademia, insieme a esperti di psicologia ambientale, come il prof. Nicola Mammarella, evidenzia anche l’importanza di questi approcci nel settore educativo, promuovendo un contatto più frequente con la natura sin dalla giovane età. L’obiettivo è rendere le nuove generazioni più consapevoli dell’importanza della biodiversità e del benessere legato all’ambiente naturale

La biofilia non è quindi solo un’opportunità ma una necessità per la nostra sopravvivenza e benessere. Rappresenta una possibilità per rendere le nostre città più vivibili e per mantenere la nostra connessione ancestrale con il pianeta.

Alessia Latini