RIETI – Penzolare le gambe come quando eri piccolo, seduto su una panchina gigante colorata: la Big Bench. Ispirandosi al silent walking, il designer americano Chris Bangle, ha creato la “Community dei cammini locali”: camminare in silenzio in luoghi immersi nella natura, che offrono un turismo di eccellenza, per sostenere le piccole comunità delle aree interne e contemplare il paesaggio seduti sulla grande panchina, le cui dimensioni sono state studiate appositamente. La panchina da sempre invita alla socializzazione e questo può definirsi un progetto sociale con un suo preciso copyright e un rigido protocollo. Per far parte della Community bisogna rispettare tutti i parametri richiesti dall’organizzazione e questo è una garanzia di qualità.
La Community è nata nelle Langhe, dove dal 2009 a Clavesano risiede l’artista insieme alla moglie Christine. Negli anni è nata una vera passione per queste panchine dai colori vivaci, che ora si stanno estendendo al Centro e al Sud. Le amministrazioni comunali non possono usare fondi pubblici e la domanda di adesione deve essere presentata da associazioni o da Pro loco che inviano le caratteristiche del luogo, foto, planimetrie, storia locale e una volta ammesse, ricevono le istruzioni per il montaggio (da distruggere appena finito il lavoro). I colori sono decisi dall’organizzazione e si può scegliere solo tra quelli già inseriti nel protocollo.
Nei bar o ristoranti locali si può timbrare il passaporto della Community, o acquistarlo se alla prima esperienza. Ogni passaporto contiene spazio per 44 timbri e c’è chi ne ha già timbrati parecchi. In provincia di Rieti sono state installate 4 panchine: la n. 246 a Casale Nibbi di Amatrice in mezzo a un frutteto, di colore bianco e magenta brillante, la n. 365 a Nespolo di colore viola chiaro, a settembre è stata montata la n. 382 a Fiamignano di colore rosso, in località Poggio Poponesco e poco dopo, a inizio novembre, la n. 389 a Monte San Mauro a Collemaggiore di Borgorose di colore viola e verde. Il Cicolano (Valle del Salto) tra Rieti e L’aquila, ha dunque ben due panchine giganti.
La panchina di Poggio Poponesco, villaggio del IX secolo che dette i natali a Santa Chelidonia, patrona di Subiaco, si trova alle pendici del monte Serra a 1060 mt. con una vista sul lago del Salto, il monte Velino, la Riserva monti Navegna e Cervia, è posizionata a picco tra le rocce (tanto che è visibile anche dalla superstrada) sotto i resti del torrione medievale dell’antico villaggio e guarda la sottostante chiesa della Madonna del Poggio, che anno dopo anno la Pro loco sta ristrutturando con i tecnici della Soprintendenza, sotto la chiesa i resti del convento dei Cappuccini e la “Rotta ‘e Jojittu”, la grotta di un pastore. La Pro loco sta sistemando il viottolo che dalla chiesa porta alla grotta, percorribile solo a piedi. Sulla destra si scorgono le rocce della grotta di Santa Filippa Mareri. E’ un luogo suggestivo e strategico, nel silenzio assoluto, tra natura storia e religiosità, terra di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie. Il timbro si può trovare al bar di Fiamignano, il Bar del Poggio.
L’unico rumore è quello del vento, guardando il cielo si possono scorgere poiane in volo e pensi al Dio di Baruch Spinoza, sentendoti parte della Natura e dell’Universo. Un Qr code apre un link con la storia dei luoghi, scritta da Settimio Adriani. La targa della Pro loco e del comune di Fiamignano e una scritta in italiano, inglese, tedesco e in dialetto locale (nonostante le recinzioni), mette in guardia “no’ lascite i monelli sòli che sse ne vau esòtto”. Dalla sede del Comune iniziano le frecce che indicano il percorso.
Alla Big Bench n. 389 a Monte San Mauro a 1.168 metri di quota nel comune di Borgorose, si arriva da Collemaggiore o da Castelmenardo, caratteristico borgo antico costruito intorno all‘anno 1000. Il progetto è stato presentato dall‘associazione culturale “Amici egliu Castegliu. Da Collemaggiore parte un sentiero sterrato di due chilometri in salita, nei dintorni il Santuario di S. Mauro e la grotta di San Nicola. Il sentiero conduce a un grande prato, la panchina è sulla destra verso la fine del prato: anche qui lo sguardo spazia sui monti e sulle frazioni. Ai tempi del brigantaggio postunitario, il monte era uno dei luoghi di passaggio della “Banda di Cartore”, nata dalla fusione delle bande di briganti del Cicolano con quella di Colaiuda, di Tornimparte in Abruzzo. Nel giorno dell’inaugurazione, tra musica, arrosticini, tonnarelli ai funghi porcini, anche il gruppo teatrale “I briganti di Cartore” in costume storico. Tanta gente e tanti appassionati venuti appositamente hanno riempito il prato e timbrato il passaporto in una bella giornata di sole.
Per l’inaugurazione (sul sito della Community vengono annunciate le nuove installazioni) è arrivato da Vercelli Pino Ferraris con il suo cane Leo, ha visitato la Big Bench di Fiamignano, quelle nel vicino Abruzzo e ha riempito già 9 passaporti con 352 timbri. Anche Leo ha il suo passaporto con timbro (la zampa), un profilo Facebook ‘Panchine Giganti Leo Pino & friends’. Da Genova sono arrivati Ornella Giancarli e Graziano Rapisarda che hanno già 262 timbri e hanno iniziato il settimo passaporto proprio con il timbro della panchina di Monte San Mauro.
Ovviamente tutti hanno già visitato le quattro panchine della provincia di Rieti. Barbara Segino, ambasciatrice della Big Bench Community, ha 380 timbri, quasi tutte le panchine esistenti in Italia. Il passaporto si ritira e si timbra al bar di Collemaggiore. In collaborazione con la Pro loco di Fiamignano, il comune di Borgorose realizzerà una pista per e-bike che congiunge le due panchine.
Anche qui, guardando il cielo si scorgono poiane e grifoni in volo: siamo più vicini alla Riserva Montagne della Duchessa, dove nidificano grifoni e aquile.
Francesca Sammarco
Nell’immagine di copertina, la Big Bench installata in località Poggio Poponesco, nel territorio di Fiamignano
Buongiorno il volevo segnalare che monte San Mauro si trova a castwlmenardo borgorose e non a collemaggiore
Buongiorno il volevo segnalare che monte San Mauro si trova a castelmenardo borgorose e non a collemaggiore