MILANO – La scelta risale a luglio del 2020 da parte del Governo italiano, che ha risposto alla proposta avanzata dalle due città “illuminandole” del titolo, dandole luce in segno di speranza e cura. Luce che si frappone al buio che ha caratterizzato il periodo della pandemia che ha colpito in maniera pesante proprio queste città: Brescia e, in particolare, Bergamo. Il tema centrale è quello della Città Illuminata. Si tratta di un percorso tra cultura e bellezza, che vuole ridare valore al patrimonio culturale. Molteplici le iniziative distribuite lungo tutto l’arco dell’anno.
Mostre, concerti, spettacoli creativi, aperture straordinarie e momenti di approfondimento sulle eccellenze culturali dei due territori. Due città unite in una sola Capitale Italiana della Cultura, un unico filo conduttore che unisce le due realtà dal punto di vista culturale, artistico e turistico. In entrambi i capoluoghi di provincia della Lombardia per tutto il 2023 sono organizzate mostre, concerti, festival e spettacoli allo scopo di realizzare “un necessario momento di bellezza dopo la drammatica esperienza pandemica” così come è stato definito dai promotori. Gli eventi culturali e gli itinerari naturalistici e turistici in programma sono numerosi, impossibile elencarli tutti. Ecco alcuni percorsi immersi nella natura da non perdere.
La “Via delle Sorelle”: il Cammino Brescia – Bergamo. E’ un cammino lento a tappe immerso nella natura che congiunge le due province e si snoda in un percorso di altissimo valore storico, artistico e culturale. E’ lungo 130 km ed è percorribile in modo bidirezionale. Si sviluppa per lo più sulle zone collinari delle due province, attraversando i due capoluoghi Bergamo e Brescia, due siti Unesco, le mura veneziane di Città Alta a Bergamo e il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, due parchi regionali, Parco dei Colli di Bergamo e Parco regionale Oglio Nord, il Parco delle Colline di Brescia e le Torbiere del Sebino.
Altro percorso interessante è quello denominato “Strade del Vino” che comprende tre aree vitivinicole DOC-DOCG : Franciacorta, Val Calepio e le Terre del Vescovado. Da non perdere la Ciclovia culturale Bergamo Brescia, costituita da 76 chilometri, 34 borghi e centri storici, 872 beni di interesse storico culturale, 23 cantieri culturali. Si tratta di un progetto unico, divenuto il simbolo della Capitale Italiana della Cultura 2023. Esso vuole far scoprire su due ruote, a ritmo lento e in modo sostenibile, le bellezze artistiche e architettoniche sparse sul territorio e spesso poco conosciute: castelli e monasteri, aree naturali e siti archeologici.
Tra i tesori artistici e culturali spicca il Castello di Brescia che va ad aggiungersi a diversi siti Unesco, alle piazze, alle fortezze e diversi castelli offrendo l’occasione riscoprire il paesaggio e la natura, dall’arte contemporanea alle proposte per la tavola. Un percorso sensoriale di emozioni.
Due nuovi itinerari permettono di ripercorrere le tracce di alcuni dei più importanti maestri dell’arte italiana che con la loro attività hanno dato lustro ai territori della Bergamasca e del Bresciano. Si tratta di Gerolamo Romanino e di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, che dalle due città alla pianura fino alla Valle Camonica e alla Val Seriana hanno impreziosito con le loro opere chiese, palazzi, edifici.
Tra le tante mostre d’arte in programma, l’Accademia Carrara di Bergamo ospita fino al 4 giugno la prima esposizione dedicata a Cecco del Caravaggio, allievo del Caravaggio vissuto tra il 1580 e il 1630. A Brescia, a Palazzo Martinengo, fino all’11 giugno sono invece in mostra oltre ottanta opere di grandi maestri della pittura rinascimentale e barocca.
Dal 14 febbraio è aperta la mostra Miseria e nobiltà presso il Museo di Santa Giulia. La figura di Ceruti con le sue opere mette in luce l’avventura della “pittura della realtà” in Lombardia che si è avviata tra Bergamo e Brescia nel pieno Cinquecento.
Nel panorama contemporaneo, invece a Palazzo della Ragione a Bergamo dal 23 giugno al 29 ottobre espone le sue opere Rachel Whiteread, artista inglese molto celebre. Al GAMeC, sempre a Bergamo, dal 23 giugno al 24 settembre verrà allestita la prima mostra italiana dell’artista visuale Vivian Suter, nata a Buenos Aires nel 1949.
Il progetto La Città Illuminata, che sta a significare che Brescia e Bergamo insieme costituiscono un’unica città della cultura, nasce come segno di una possibile rinascita attraverso una scelta consapevole che pone la cultura come elemento centrale per la formazione civile e la creazione delle competenze.
Il progetto, frutto di cooperazione e dedizione, si delinea in quattro aree tematiche da cui si dipanano iniziative ed eventi distribuiti durante l’intero anno.
La città dei tesori nascosti: per reinterpretare, ripensare e riprogettare il rapporto con il patrimonio culturale in relazione all’ambiente, ma anche a quelli che sono i valori e l’identità dei due territori.
La città natura: per progettare un nuovo rapporto tra persone e imprese con le risorse naturali. L’obiettivo è quello di ripensare alle forme di consumo, ai sistemi di trasporto e alle attività produttive urbane per poter ridurre l’impatto ambientale.
La città che inventa: dove la cultura scientifica e tecnologica incontra l’inclinazione artistica e umanistica di Brescia e Bergamo. I veri protagonisti di quest’area sono le associazioni, le istituzioni, le Università, la camera di Commercio insieme a quelli che a pieno titolo si possono definire i nuovi tallenti del territorio bergamasco-bresciano.
La cultura come cura: è l’area che pone la cultura come strumento centrale per la prevenzione, la socializzazione e il benessere. La cultura vista come mezzo ideale per raggiungere obiettivi fondamentali come quello di inclusione e di accoglienza.
Insomma, un programma tutto da vivere.
Margherita Bonfilio
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