In occasione della apertura della Mostra Storico Documentaria sulla Festa di Santa Rosa “La forza della fede”, nella saletta messa a disposizione dal Monastero di Santa Rosa a Viterbo, sono state presentate alcune opere di Roberto Bassetto (venuto a mancare prematuramente a dicembre 2021). La famiglia ha concesso le realizzazioni, nell’ambito della collaborazione attivata con il gruppo Nonni e Nipoti di Viterbo e con la Biennale di Viterbo quando partecipò con un’opera in permanenza donata al Comune di Arlena di Castro.
La mostra vuole essere un ricordo dell’artista scomparso di recente e occorre dire che la selezione e la qualità molto alta delle opere presentate fanno di questa, seppur piccola, esposizione una testimonianza criticamente molto precisa e avvertita. La mostra, che vede allestite alcune opere a tema musicale, sottolineando le dimensioni materiale e immateriale del luogo che le accoglie e più in generale dell’intero percorso nelle quali sono inserite, è curata da Elena Bocci all’interno della 7. edizione della Biennale di Viterbo Arte Contemporanea 2022, promossa ed organizzata da Laura Lucibello, presidente di APAI e direttore artistico della Biennale di Viterbo.
Roberto Bassetto ha ideato Metaldraftart; si tratta di un progetto basato sulla costruzione di sculture metalliche plasmate direttamente dalle mani dell’artista. La tecnica di costruzione prevede l’unione di acciaio, rame e legno senza alcuna saldatura visibile nei punti di intersezione. Le opere, alcune delle quali con linee che accennano ad un bassorilievo, si contraddistinguono per la ricchezza di particolari e per la loro fluidità, catturando in questo modo lo sguardo dell’osservatore. Nel tempo parte essenziale delle creazioni è divenuta la lucentezza, associata all’uso di materiali inox che garantiscono l’esposizione permanente delle opere all’esterno. (Fonte: www.metaldraftart.com).
Inoltre, già dal 9 luglio, nel Chiostro del Santuario, è presente la rassegna “Bagliori artisti a Santa Rosa”. Il titolo della mostra di scultura configura già nella sua definizione l’assetto e il senso fondante della conformazione espositiva. Costituita da sculture di piccole dimensioni, suggerisce l’idea di improvvise illuminazioni sculturali, intuizioni formali, interpunzioni materiche dello spazio; sorta di improvvisi accadimenti che segnano questo ambito installativo riconfigurandone il senso e riscrivendo la dimensione ambientale. La collettiva presenta le opere di vari artisti che hanno una importante collocazione nel panorama della scultura contemporanea, attraverso una sorta di mappatura delle personali ricerche che si configurano mediante la forma scultorea. La mostra assume quindi una particolare importanza perché la presenza di diverse opere e dei relativi linguaggi adottati, evidenzia uno spaccato significativo delle tendenze scultoree contemporanee.
Gli artisti sono Christian Cassar, Maurizio Cesarini, Ettore Di Giammarino, Eulisse, Annalisa Guerri, Giancarlo Lepore, Pino Mascia, Sergio Monari, Rocco Natale, Leonardo Nobili, Donato Ovarini, Gian Luca Proietti, Paolo Soro (a cura di Maurizio Cesarini). La serie di esposizioni terminerà con “Percorsi dell’anima” mostra bi-personale degli artisti Kunga Sonam e Marco Ricchi, a cura di Laura Lucibello dal 20 novembre al 10 dicembre 2022. Otto i Comuni coinvolti: Viterbo, Blera, Celleno Borgo Fantasma, Graffignano, Oriolo Romano, Sipicciano, Tuscania, Vitorchiano; oltre 12 le sedi espositive che rimarranno aperte fino al 30 ottobre 2022, salvo proroghe.
Lascia un commento