RIETI – “Centoventi secondi interminabili, la distruzione, le morti, i volontari, il dolore immenso quasi a soffocarti il respiro. Da quel momento, mentre noi dovevamo dare coraggio e organizzare gli aiuti, un mondo di solidarietà si mise in moto. Persone di ogni ceto sociale e di ogni nazionalità si sono messe a disposizione in maniera straordinaria e commovente. Poi passa il tempo, i ricordi sbiadiscono e si rischia di perdere la Memoria. Nasce da questo ultimo concetto l’idea di raccogliere tutti i momenti di solidarietà ricevuti. Le lettere, i gesti, le manifestazioni di affetto, tutti momenti che ci hanno aiutato a non sentirci soli. Il sito amatricericorda.it nasce per raccontare e tramandare ai posteri ‘La Memoria’ in un momento storico in cui sento che abbiamo la necessità di recuperarla. Chi è stato aiutato dovrà aiutare chi è in difficoltà: questo è il messaggio che spero diventi il faro per una società migliore e più solidale. Troverete foto e momenti struggenti, video e mail particolari, ognuno con un proprio significato. Come dico sempre, un popolo senza memoria è un popolo senza futuro. Ripartiamo da qui, dal bene e non dal male” scrive l’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi nel presentare il sito amatricericoda.it presentato nella sala consiliare del Comune di Rieti.
“Egregio Signor Sindaco. Intanto tutta la mia solidarietà. Ho colleghi e amici che hanno casa ed alcuni si trovavano lì in quel maledetto giorno (ma stanno bene) ma non per questo soffro di meno. Vorrei acquistare online da qualche produttore vostro locale, se possibile, i prodotti gastronomici vostri per contribuire alla ripresa del commercio. Io vorrei acquistare da chi li produce e aveva l’attività lì e farmeli consegnare a casa a Roma. Sarebbe un modo per dare una mano. Un abbraccio a tutti e FORZA AMATRICE E FORZA A TUTTI I COMUNI COLPITI”. E ancora “Sono il Presidente di un piccolo circolo tennis della Toscana, precisamente Tennis Club Fornacette Comune di Calcinaia Pisa. In questi ultimi tempi ho avuto la fortuna di potere leggere o sentire alcune sue interviste, compreso l’intervento di oggi in Parlamento che ci fanno capire quali sono le persone che oggi veramente valgono ed alle quali abbiamo il dovere di dare tutto il ns aiuto. In merito pur essendo un piccolo Circolo con appena due campi a disposizione e con molte spese da sostenere, abbiamo deciso di devolvere l’incasso di un mini torneo organizzato tra sabato e domenica dove abbiamo incassato 300 euro e che in data di domani 8/11/2016 provvederò personalmente ad inviare sul C/C intestato al Comune di Amatrice. So benissimo che è solo una piccola goccia in mezzo al mare, ma come diceva Madre Teresa il mare è composto da tante gocce”.
“Gli eventi della notte scorsa ci hanno colpiti profondamente. Porgiamo le condoglianze al popolo colpito”. “Vogliamo OFFRIRE POSTI LETTO (6-7 posti) per sfollati nella nostra struttura. Siamo vicini a Tornimparte, non lontano da voi”. “Sergio sono il sindaco di Gonnosfanadiga. Ti sono vicino con tutta la mia comunità in questo momento tragico che stai vivendo con i tuoi concittadini”. “Il Comune di Avigliano Umbro e la Croce Rossa propongono un simpatico contest: Amatriciana Vs Manfricolo, una competizione di gusto e solidarietà”. Queste sono soltanto alcune delle migliaia di testimonianze e iniziative di solidarietà pubblicate nel sito amatricericorda.it che l’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha voluto realizzare e mettere online per ricordare e ringraziare il mondo della solidarietà. Il sito è in continua evoluzione, chiunque può postare le sue testimonianze. Contest di cucina, premi legterari, concerti, sport solidale, tutti hanno fatto la loro parte e Amatrice non dimentica. Soprattutto non dimentica chi è stato sindaco in quella notte del 24 agosto 2016 e che a Rainews 24 dichiarò “Amatrice non c’è più” e non era un’esagerazione.
Lo skyline non sarà più lo stesso, ma la storia e le tradizioni resteranno sempre e quelle nessuno le può distruggere, purchè “si ricostruisca non l’identico, ma l’autentico” ha sottolineato il Vescovo Domenico Pompili che tanto ha operato per le famiglie e per la ricostruzione, spronando il mondo della politica e quel suo “non è il terremoto che uccide ma le opere dell’uomo” nel giorno dei solenni funerali è stato un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti. Pompili ha ancora sottolineato che “senza futuro la memoria rischia di essere inutile. Serve una comunità che si rigenera”. Rispetto al terremoto aquilano nel 2009, quello di Amatrice è molto più complesso, perché investe due Regioni e tante piccole frazioni di comuni montani. La ricostruzione è in atto, con i soliti problemi burocratici, con migliaia di cantieri su cui vigila il commissario Giovanni Legnini per evitare infiltrazioni mafiose.
La Germania ha dato un forte contributo economico per la ricostruzione dell’ospedale Grifoni, Stefano Boeri ha progettato gratuitamente la Città Futura per ricostruire il centro Don Minozzi, il principe Carlo è stato in visita, memorabile la foto di Papa Francesco in mezzo alle macerie venuto alcuni mesi dopo “per non disturbare nei primi momenti”, ma la Caritas è stata subito molto attiva e presente nel sostenere le famiglie in difficoltà. Tutto è ricordato nel sito, che vuole essere un museo virtuale della memoria e un viaggio nel mondo della solidarietà. Nella home page foto, video, messaggi, mondo solidale, chi siamo, tutto, persone, sport, patrimonio artistico, personalità, amatriciana, contattaci. Il sindaco di Rieti Antonio Cicchetti arrivato subito ad Amatrice e poi ad Accumoli, ha ripercorso il dramma delle prime ore “uno spettacolo apocalittico, medici che curavano i feriti in strada, seduti sui guard rail, odore di gas. Sono ricordi dolorosi. Ma dobbiamo ricordare, grazie per questa iniziativa e grazie al vescovo Domenico Pompili per la sua presenza costante, l’insistenza e il pungolo al mondo politico”.
Si apre il sito con le immagini, le voci dei messaggi di solidarietà, le offerte di aiuto. “Sono arrivate 22 mila mail, abbiamo selezionato le più significative. Amatrice è la città degli Italiani. Questo sito, che è una ‘mappa della solidarietà’, ha il compito di conservare la memoria di tutto questo e dire ancora una volta ‘grazie’ a tutti coloro che, in ogni parte del mondo, hanno avuto un pensiero affettuoso per chi soffriva. Nei momenti di crisi la solidarietà è una ricchezza. Comuni, Provincie, Regioni, Stati, forze dell’ordine, Capi di Stato, scuole, gente dello sport, dello spettacolo, dell’associazionismo, semplici cittadini, famiglie, giovani, bambini, in un infinito abbraccio solidale, hanno stretto Amatrice e la sua gente, portando aiuti concreti, pensieri di affetto, testimonianze di vicinanza. Migliaia di mail, migliaia di visite nella terra devastata dal sisma, migliaia di sorrisi sono giunti fino alla ‘citta degli spaghetti’ da quella notte di agosto. Tutto questo Amatrice lo ricorda e oggi lo racconta sulla rete. Io in particolare non lo dimenticherò mai e questo è il mio ringraziamento personale (Pirozzi). E mi raccomando: niente cipolla o aglio nell’amatriciana, bastano guanciale pomodoro e pecorino.
Francesca Sammarco
Nell’immagine di copertina, Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice all’epoca del terremoto
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