NAPOLI – Sarà Scampia, il quartiere delle Vele, ad ospitare il nuovo polo formativo con corsi di laurea in professioni sanitarie dell’Università Federico II di Napoli. Il complesso, a forma di corona circolare, progettato nel 2006 dall’architetto Vittorio Gregoretti, nasce sulle ceneri della “Vela H” e si sviluppa su 7 livelli, con aule, sale operatorie, laboratori, una grande biblioteca multifunzione, 16 stanze doppie per il day hospital, un’aula magna da 500 posti.
I lavori, finanziati dalla Regione Campania con un investimento di 50 milioni di euro, con la partecipazione del Comune di Napoli con 7 milioni, nel corso del tempo hanno subito varie battute d’arresto, ma dopo 16 anni sono finalmente giunti a termine. Fortemente sostenuto dal Rettore dell’Università federiciana, Matteo Lorito, e dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, la nuova sede verrà inaugurata a settembre e accoglierà 4000 studenti. Ospiterà corsi di laurea della Scuola di Medicina e fornirà servizi di telemedicina, consulenze specialistiche e ambulatori vari, come nutrizione, diabetologia, psicologia, diagnostica.
La scelta di investire e costruire a Scampia, un quartiere venuto spesso alla ribalta della cronaca per problematiche legate alla criminalità organizzata, rappresenta una fiduciosa speranza di rinascita per i tanti giovani del territorio che, privi di sani modelli di riferimento, piombano nel vortice del degrado sociale, tra spaccio di droga e faide di camorra. Una grande opportunità per Scampia, come ha dichiarato il Rettore dell’Ateneo: “E’ un segnale importante, non solo per Napoli, ma per tutto il Paese: legando il nome di Scampia non più a Gomorra, ma all’Università Federico II, dimostreremo che si può cambiare la reputazione di un quartiere e imprimere così una svolta positiva a un intero territorio”.
Amalia Ammirati
Lascia un commento