PARMA – Nonostante il Covid e mille incertezze, la Fiera del Camper si è fatta, e con discreti risultati, raccontano i responsabili degli stand; Michele, dipendente di una ditta che espone una nota marca produttrice, spiega che quest’anno è stato tutto inaspettato: “Sembrava che tutto venisse rimandato, non ci hanno nemmeno offerto agevolazioni, abbiamo pagato pure noi il parcheggio”.
Proseguendo il giro tra stand, dai ragazzi come Michele, si ascoltano parole amare, che lasciano traspirare però quella piccola speranza, e gioia, di vedere il proprio settore ancora al centro dell’attenzione.
Quello dei camper è un prodotto nel quale non ci si può fermare, ed anche se le presenze di aziende erano minori, con la mancanza di grossi produttori internazionali, i visitatori non sono mancati, come non sono mancati gli acquirenti. Sotto questo aspetto gli espositori si ritengono soddisfatti, le novità di quest’anno sono piaciute, con una tendenza di acquisto orientata sui modelli “furgonati”, ovvero camper costruiti all’interno di furgoni.
“Sono versatili, li possiamo usare tutti i giorni”, spiegano Luca e Paola, che stanno per acquistare il loro nuovissimo camper furgonato, loro sono giovani, cercano un mezzo “tuttofare” vogliono un mezzo utilizzabile 365 giorni l’anno, spiegano poi che “preferiamo comprare un solo mezzo nuovo, sfruttarlo fino alla fine, non comprare una macchina… È vero, staremo un po’ più stretti con i nostri tre cani, ma questa sarà la nostra nuova piccola casa su quattro ruote”.
Girando per i padiglioni è ben chiara la suddivisione dei trend di mercato: i giovani si orientano su mezzi piccoli, versatili, cercando un compromesso tra comodità e utilizzo in famiglia. I più anziani, invece vogliono un mezzo comodo, per poter girare senza fronzoli, non vogliono compromessi, solo totale relax. Nell’ambito roulotte si trovano dei veri e propri appartamenti, spesso estendibili con stanze esterne collegate alla veranda, ma anche mini roulotte per bambini o micro per gli amanti dello “scappa e fuggi”. Il segmento dei camper “tradizionali” resta invariato, ridotto in favore dei camper puri (furgonati), sono scarse le novità, se non un tentativo di “ritorno alle origini”, si cerca di ricreare la vivibilità che si aveva circa dieci anni fa, e si trovano oggi grossi “salotti” con una sola dinette, bagni spaziosi, nonostante lo scarso spazio, letti ampi e comodi, e garage che acquistano maggiore spazio, grazie al ribassamento del pavimento, che conduce però ad una minore portata di peso.
In conclusione, l’aumento della domanda per i furgonati, ha irrimediabilmente aumentato i prezzi di quelli che erano i mezzi per “neo” camperisti, facendo alzare di conseguenza le prezzistiche del resto dei prodotti (semintegrali, mansardati, ecc…). Nonostante i prezzi, spesso proibitivi, in rialzo di quasi 10mila euro (in media), la grande famiglia dei camperisti attira sempre più nuove presenze, ed anche per questa occasione, non sono mancate persone che spinte dalla loro passione, e voglia di sentirsi liberi, hanno firmato il contratto del loro primo passo verso la libertà.
Boris Zarcone
Lascia un commento